Philippe Daverio è un “personaggio” noto sia per la sua cultura che per la sua vis polemica legata a capacità di visione innovativa. ISMO lo ospita nell’ambito del ciclo di incontri ‘Lavori in corso’ 2010-2011, dedicato alle pratiche per una vita ‘bene-stante’, proprio per la sua poliedricità e le sue esperienze culturali e politiche, dove ha cercato di coniugare ‘il bello’ alla vita ed alla città. La dimensione estetica, di cui l’arte è una precipua manifestazione, è essenziale per un buon vivere ed il contributo di Philippe Daverio si collega idealmente al ‘Manifesto per la felicità’, di cui ci ha portato testimonianza il prof. Stefano Bartolini durante l’ultimo evento del 2010 (il 23 ottobre scorso). Le difficili domande che ISMO porrà all’ospite sono dunque: quale città per un futuro vivibile? L’arte è un orpello o è parte integrante della vivibilità dei contesti metropolitani?
Sono questioni attuali, largamente condivise, che ISMO consente di affrontare in un dibattito pubblico con Philippe Daverio il 12 febbraio allo Spazio Idea (ore 10-13).
Biografia
Philippe Daverio (Mulhouse, 17 ottobre 1949) è un giornalista, conduttore televisivo e critico d'arte francese naturalizzato italiano.
Nato in Alsazia da padre italiano e madre alsaziana, ha studiato economia (ma non si è laureato) alla Bocconi di Milano. “Sono arrivato in Italia nel '68 per frequentare la Bocconi, e come tutti in quegli anni non mi sono laureato anche perché, allora, alla Bocconi non ci si andava per laurearsi, ma per studiare”, racconta.
Ha curato varie pubblicazioni sui movimenti d'avanguardia tra le due guerre.
È stato dal 1993 al 1997, nella giunta Marco Formentini del Comune di Milano in quota alla Lega Nord, dove ricopriva l'incarico di assessore con le deleghe alla Cultura, al Tempo Libero, all’Educazione e alle Relazioni Internazionali.
Ha collaborato in passato con riviste come Panorama, Vogue e Liberal.
Nel 1999/2000 è stato inviato speciale della trasmissione Art'è su Raitre.
Nel 2005 ha curato la polemica mostra 13x17 concepita ed ideata da Momò Calascibetta, Elena Agudio e Cristina Alaimo.
Attualmente conduce la trasmissione Passepartout su Raitre e trasmissioni sull'arte sulla neonata Rai 5, oltre a essere direttore del periodico ART e Dossier. Collabora inoltre ad una rubrica sull'arte nel mensile del Corriere della Sera, "Style Magazine".
È stato coinvolto da Vittorio Sgarbi nella sua giunta del Comune di Salemi come bibliotecario.
È docente ordinario di Disegno Industriale presso l'Università degli studi di Palermo.
Nelle amministrative 2009 si candida consigliere provinciale di Milano nella lista civica di Filippo Penati.
Nel 2010 viene designato dal sindaco di Palermo come consulente per il festino di Santa Rosalia. Ma durante la festa ha un alterco verbale con alcuni contestatori. Subito dopo si dimetterà dal suo ruolo.
Nel mese di settembre del 2010 è stato nominato Direttore del Museo del Paesaggio di Verbania, sul Lago Maggiore, ma si dimetterà polemicamente dopo soli due mesi.
Opere:
A stampa
· Arte stupefacente: da Dada alla Cracking art, Milano, Mazzotta, 2004.
· Segni [immagini di Nino Migliori], Bologna, Damiani, 2004.
· Il design nato a Milano: storia di ragazzi di buona famiglia, Milano, Poli. Design, 2005.
· Un'altra storia del design e un modesto tentativo di interpretazione, Milano, Poli. Design, 2005.
Dvd video
- Il museo: comunicazione e design, Milano, Poli. design, 2005
ISMO Profilo
ISMO - Gruppo professionale Interventi e Studi Multidisciplinari nelle Organizzazioni - è una società di formazione che dal 1972 opera nel campo delle risorse umane e del lavoro. Presidente è Vito Volpe, psicologo del lavoro e fondatore del brand con Maria Giovanna Garuti (psicologa del lavoro), Marco Carcano (sociologo del lavoro) e Luigi Volpe (sociologo ed esperto di risorse umane); figure riconosciute tra i riferimenti più autorevoli del settore, con diverse pubblicazioni e interventi pubblici. ISMO ha due anime: è un’impresa professionale e un’impresa culturale. Come impresa professionale offre formazione a 360 gradi e consulenza aziendale. I professionisti ISMO integrano, nel lavoro e nelle organizzazioni, la dimensione antropologica con quella funzionale, economica, produttiva e tecnologica. Essi affrontano con e per i clienti le questioni che riguardano il lavoro e il suo contesto, cercando armonia tra il benessere e il bellessere, tra l’efficienza e l’efficacia, nella convinzione che sono le condizioni individuali, sociali e organizzative che influenzano qualità, dignità e valore dell’umano operare. Rispetto alla complessità, ISMO, grazie a un orientamento sistemico, offre multidisciplinarietà nella lettura dei contesti e nella gestione dei progetti. Nel 2008 è stata avviata la formazione per i professionisti, in particolare gli avvocati. ISMO - impresa culturale - organizza incontri gratuiti di alto livello, master e convegni con l’obiettivo di produrre e scambiare conoscenze e competenze su temi come: lavoro, organizzazione, formazione. Gli incontri aperti al pubblico, dal nome ‘Lavori in corso’, sono dedicati di anno in anno a un tema specifico. Innovative e particolari le proposte come “Percorsi d’Autore”, un sistema di seminari avanzati tra cui spicca “l’Atelier teatrale” e “l’Atelier Filosofare”. Nel 2007 ISMO ha acquisito RIESCO, società che si occupa di metodologie attive e formazione in outdoor e nel 2008 ha acquisito SIMKI, società che offre servizi di selezione del personale, formazione professionale, ricerche-interventi organizzativi e assistenza tecnica per i finanziamenti alla formazione. ISMO partecipa a ricerche e produce studi e saggistica. ISMO è una società a responsabilità limitata, con più di 40 collaboratori, le quote sociali sono possedute da partner che vi operano professionalmente. Fa parte di network professionali a livello nazionale ed internazionale. www.ismo.org
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