domenica, marzo 13, 2011

Aziende più snelle con l'outsourcing

L'outsourcing, traducibile in italiano con esternalizzazione, è il ricorrere da parte di un'azienda ad un'altra azienda per lo svolgimento di determinate attività. Nato per delegare a terzi attività legate alla produzione, ora l'outsourcing investe in particolar modo il campo dei servizi collaterali alla produzione, fra i quali troviamo in primis i servizi informatici, seguiti da consulenze, gestione del personale, gestione di concorsi, gestione di call center, eccetera.
Il vantaggio dell'outsourcing consiste in una riduzione dei costi dovuta ad alcuni fattori, tra i quali:
- l'aumento della specializzazione con cui vengono effettuate determinate attività,
- la ricompattazione dell'azienda su quelle che sono le sue competenze fondamentali,
- l'aumento della flessibilità.
La tendenza è quella di snellire il più possibile l'azienda, che deve delegare tutte le attività collaterali e focalizzarsi unicamente sul quel che è il suo core business, cioè sulla sua attività principale e distintiva.
Un altro elemento importante, per spiegare la diffusione dell'outsourcing, è che il campo dei servizi all'impresa è sempre più vasto e comprende attività che richiedono competenze specifiche (quel grado di specializzazione più sopra menzionato) da impiegare per brevi periodi; sarebbe quindi anti-economico disporre di una o più risorse interne per svolgere attività di durata limitata, quali, ad esempio, la gestione di un concorso a premi.
Proprio questo tipo di attività è il più idoneo ad essere esternalizzato, mentre un uso indiscriminato dell'outsourcing potrebbe, secondo alcuni studiosi, rivelarsi pericoloso sul lungo periodo

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