giovedì, marzo 03, 2011

La bellezza è tutto?

Esistono alcune espressioni della Medicina moderna che hanno come punto di riferimento l’estetica del paziente, il suo mantenimento e un suo eventuale sviluppo mediante interventi clinici.
Si pensi alla Chirurgia Estetica per esempio, nata proprio per correggere difetti corporali, è divenuta col passare del tempo una sorta di calderone in cui donne e uomini di ogni età si gettano volentieri anche solo per modificare piccoli particolari fisici, piccole imperfezioni trascurabili.
Ne sono un esempio i lifting, l’uso del botulino, e tante altre pratiche che rispondono soltanto alla volontà del paziente di risultare più giovane e bello. Ma si provi a pensare anche al grande successo di presenze conosciuto da palestre e centri estetici. Tali fenomeni sono frutto della moderna società dei consumi, che proprio della cura dell’aspetto fisico fa uno dei suoi maggiori valori. La bellezza è divenuta davvero centrale nella vita degli individui.
La causa va ricercata con tutta probabilità nello sviluppo della cosmesi a livello commerciale, e alla creazione di modelli estetici spesso davvero difficili da raggiungere.
Le pubblicità propongono giornalmente prodotti in gradi di migliorare in qualche modo l’aspetto esteriore: dentifrici sbiancanti, abiti contenitivi, saponi estremamente detergenti e disinfettanti, trucchi correttivi ed altro ancora.
A volte sono prodotti validi, in grado di portare risultati sbalorditivi. Altre volte invece no. Anche un’altra branca della Medicina si è nel corso degli anni avvicinata ai modelli estetici proposti dagli spot televisivi: L’Odontoiatria. La nascita dell’Odontoiatria Estetica non è certo un caso fortuito. Molti scienziati hanno iniziato le loro sperimentazioni nell’ottica dello sviluppo di vecchie metodologie curative.
Il tentativo era quello di renderle più adatte alle nuove esigenze dei pazienti. Si assiste allora alla comparsa di Apparecchi Invisibili, Faccette Estetiche, pratiche di Sbiancamento Dentale ed altre metodologie curative che strizzano l’occhio all’aspetto estetico di chi le subisce.

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