Il colore definisce lo stile della cucina
La cucina è uno degli ambienti della casa più complicato da arredare, viste tutte le variabili da dover scegliere: mobili, rivestimenti ed accessori.
In particolare la scelta del colore della cucina contribuisce a definire lo stile dell’arredamento che si vuole dare alla cucina e di conseguenza a tutta la casa.
In maniera superficiale si è portati a pensare che l’unico colore da definire sia quello dei mobili della cucina, ma la gamma di colori che devono essere stabiliti include anche i muri, il pavimento e il piano di lavoro.
L’elemento fondamentale nella scelta dei colori d’arredo di una cucina è la personalità, il carattere di chi arreda.
La scelta di una combinazione sul bianco punta a evidenziare qualità estetiche come la raffinatezza e il minimalismo. Non tutto deve ovviamente risultare candido, ma si possono introdurre altri colori in brevissimi cenni attraverso alcuni dettagli: nel piano, nello schienale, in riquadri e bordi del pavimento, nelle piastrelle del rivestimento, ed anche in accessori come tappeti, tende e tovaglie, ecc.
Se la tavolozza prescelta è colorata, qualunque sia l’abbinamento di colori si avrà una soluzione stimolante, molto attuale e sicuramente giovane. Ad esempio l’arancio: è il colore perfetto per la cucina in quanto stimola l’appetito e l’accoglienza. Il consiglio è di spezzarlo con accessori in alluminio per avere un effetto tecnologico oppure con ferro battuto per rendere l’ambiente romantico.
Le ultime tendenze invece vogliono i toni naturali di gran moda. Quindi i beige, corda, grigio polvere ed essenze rovere color tabacco, pino naturale e larice grigio.
La tavolozza con toni naturali utilizza le sfumature caratteristiche della terra e finiture come mattonelle naturali, legno e metallo.
L’ambiente cucina diventa polisensoriale, i colori vogliono evocare eventi esperienziali per costruire negli interni, un contatto, anche se artificiale, con la natura.
Questa tendenza è stata evidenziata anche al salone del mobile di Milano 2011: spazi all'aperto e aree al chiuso possono creare zone fluide e punti di confluenza, dove la soglia tra naturale e artificiale si assottiglia e sparisce.
L'obiettivo è quello di portare la bellezza della natura all'interno della casa, nascono così cucine dai toni caldi.
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Infine, i colori dell’arredamento possono modificare visivamente anche alcuni piccoli difetti architettonici. E’ infatti utile ricordarsi che:
1. I colori freschi, luminosi o sobri, e contrasti cromatici minimi possono essere visivamente utili per allargare lo spazio, allungare una stanza, innalzare un soffitto troppo basso.
2. Al contrario i colori caldi, scuri o vivaci, in unione con massimi contrasti possono essere utili per restringere lo spazio, abbassare il soffitto, accorciare una stanza troppo lunga.
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