Conoscete la cucina trentina? L’arte di preparare manicaretti di questa zona risente delle influenze più varie che dipendono dal territorio e dagli eventi storici avvenuti in queste terre. I canederli sono sicuramente il piatto più famoso, ma sulle tavole di queste valli potrete trovare anche polenta, crauti e i famosi dolci come lo strudel e i krapfen. Oltre alle influenze asburgiche, del Veneto e della Lombardia, grazie alla vicinanza con l’est Europa è entrato nelle abitudini trentine anche il più diffuso piatto ungherese, il gulasch, una zuppa a base carne e odori come cipolle, patate e carote.
Ma come si fanno i canederli, il tipico piatto della cucina trentina? La ricetta, come quasi tutte le preparazioni dei piatti di antica origine, è basata su ingredienti poveri (nasce come metodo per riciclare gli avanti di pasti precedenti) ed è molto semplice da preparare. I grossi gnocchi che prendono il nome di canederli infatti sono composti da pane raffermo, latte, uova e, a seconda della zona in cui si cucina o a discrezione del cuoco, altro ingredienti a scelta. Nella ricetta trentina è d’uso aggiungere lo speck all’impasto che si ottiene mescolando gli ingredienti base e che viene cotto in acqua salata.
Vi siete incuriositi e vi è venuta la voglia di passare qualche giorno in Trentino per provare le ricette locali potete prenotare subito tramite internet. E se volete risparmiare provate a rispolverare la vecchia tenda. Cercate in rete le parole “campeggi al Lago di Ledro” oppure “campeggi in Val di Non” per iniziare a conoscere queste golosissime valli.
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