Intervento di Fabrizio Palenzona, vicepresidente di Unicredit, a margine del convegno “Crescere tra le righe” di Borgo La Bagnaia (Siena)
Bagnaia (Siena), 14 mag. (Adnkronos) - "Io dico che ci vogliono delle regole. Io non dico che bisogna uscire o entrare". Così Fabrizio Palenzona, vicepresidente di Unicredit, ha risposto ai giornalisti che gli chiedevano se il senso del suo intervento al convegno di Bagnaia andasse letto come un invito alle banche ad uscire dall'azionariato delle case editrici di giornali."Se si affermano delle regole in base alle quali può esistere un editore puro, sull'esempio americano o tedesco, io sarei più contento. Questo non vuol dire che se uno esce entra l'altro", ha detto sempre Palenzona ai giornalisti. "È una questione di regole", ha precisato.
Palenzona è tornato anche sull'accenno da lui fatto sul dovere costituzionale del libero convincimento dei cittadini, sul quale ha un ruolo fondamentale la stampa: " È scritto nella Costituzione. La libertà di stampa, che vuol dire di comunicazione e di informazione, con i mezzi moderni, che all'epoca in cui fu scritta la nostra Costituzione era sostanzialmente la stampa, dice che per esserci la democrazia occorre un consenso informato e volontario. E se non c’è l'informazione libera, non c'e' il consenso informato e volontario e quindi non c'e' la democrazia, per questo ciò è tutelato".
Quindi, hanno chiesto i giornalisti, non c'e' un invito esplicito da parte sua alle banche ad uscire dall'editoria? "C’è un invito -ha risposto Palenzona- a ragionare su regole condivise per cui il più possibile esistano dei giornali che siano o di editori puri o in mano a gruppi non personali di azionisti, di fondazioni o di diffuso azionariato".
FONTE: Libero-news.it
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