mercoledì, giugno 01, 2011

Cavarsela nella giungla dei prezzi

Solo alcuni mesi fa, un’indagine del Sole 24 Ore aveva stilato una classifica dei capoluoghi di provincia più cari d’Italia basandosi sulla spesa annua alimentare di una famiglia media. Una delle città che ha realizzato la performance peggiore è stata Verona, che con i suoi 3.900 euro annui si è posta al di sopra della media nazionale, superando addirittura di 1.000 euro l’ultima classificata, Potenza, che con i suoi 2.926 euro si è affermata quale città più economica d’Italia.
Eppure a distanza di pochi mesi una nuova rilevazione getta luce positiva sulla città veneta. Stavolta ad essere presa in considerazione è l’acqua pubblica, un argomento caldissimo visto l’imminente referendum. La sorpresa è positiva: le tariffe idriche di Verona si confermano le più economiche di tutto il Veneto, grazie ai 201 euro di spesa per un anno di servizio idrico, fognario, di depurazione e di controllo dell’acqua.
D’altra parte, riuscire a non farsi sopraffare dai costi non è difficile per un veronese. Mettiamo ad esempio che abbia necessità di rivolgersi a uno studio odontoiatrico, tanto per citare una delle eventualità più costose. Cercando “dentista a Verona” su internet il potenziale paziente si trova dinanzi a una quantità tale di studi, specializzati tanto in pulizia dei denti quanto in interventi di implantologia dentale, che comparare le tariffe alla ricerca del prezzo migliore diventerà un gioco da ragazzi.

Per approfondimenti qui.

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