Da pochi giorni sono aperte sul sito della Fondazione Marco Pantani (www.pantani.it) le iscrizioni per la Quarta Edizione di Pantanissima, la Granfondo Internazionale che ricorda le gesta ed i luoghi dell’indimenticato campione del ciclismo.
Una vita tutta in salita, quella di Marco, per riprendere un tema a lui molto caro, quello della salita, che lo portò dritto dritto nella storia del ciclismo del nostro Paese: ultimo corridore italiano a riuscire a vincere nello stesso anno Giro d’Italia e Tour de France, entusiasmando anche i non appassionati grazie alle eroiche imprese compiute nei più importanti e difficili passi europei.
Ma salita anche per le controverse vicende con la giustizia sportiva, per la squalifica per doping e per le troppe sfortune che hanno continuamente minato la sua carriera ciclistica con infortuni gravissimi, che probabilmente avrebbero dissuaso chiunque dal continuare. Marco no, a Marco più una cosa era dura e più gli piaceva: non faceva altro che alzarsi sui pedali e scattare, scappare. Scappare lontano da tutti, raggiungendo per primo la vetta.
Gli hotel a Cesenatico saranno gremiti di appassionati che attraverso Pantanissima ripercorreranno i percorsi che hanno portato alla grande ascesa del Pirata, dalla Romagna al mondo. A Cesenatico per altro è ospitato un’importante museo dedicato a lui, si tratta dello Spazio Pantani, che devolve in beneficienza i proventi dell’attività.
Nessun commento:
Posta un commento