Negli ultimi tempi i concessionari e le grandi case di produzione automobilistiche non hanno passato dei momenti di grande entusiasmo. La crisi si è fatta sentire, specialmente in questo settore del mercato, e gli italiani hanno smesso o quasi di comprare nuovi mezzi di trasporto per i loro spostamenti. Dopo aver toccato i dati di vendita più bassi degli ultimi quindici anni e dopo aver passato tredici mesi consecutivi a registrare risultati che portavano il segno meno, il mercato delle auto è tornato a crescere. A maggio, secondo il Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, le immatricolazioni sono salite di circa il 4 per cento rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. La Fiat è addirittura oltre questa cifra di circa mezzo punto. Le nuove tattiche industriali della grande casa torinese devono aver avuto effetto sugli acquirenti, perché la Fiat finalmente comincia ad avere dei risultati.
Ci sono anche voci che invitano a non fare salti di gioia. Il presidente di Federauto, Filippo Pavan Bernacchi fa notare come il dato, visto da un profano, potrebbe invitare all’entusiasmo ma che, è necessario sottolineare come in quel 4 per cento siano comprese le auto a chilometri zero.
Anche il mercato dell’usato è in crescita, per cui se stavate pensando di comprare un’auto usata, che sia una Bmw alpina b3 o una Renault Grand Espace, cominciate a sondare il terreno perché altri come voi hanno ripreso fiducia e ricominciano a valutare l’acquisto di un nuovo veicolo.
Nessun commento:
Posta un commento