venerdì, giugno 10, 2011
Scarsità di controlli sugli integratori alimentari, i pediatri lanciano l’allarme
Il continuo incremento nel mercato mondiale del consumo di integratori alimentari, anche in risposta al grande successo di diete dimagranti quali la dieta metabolica e la dieta a zona, pone non pochi quesiti in merito non solo alla veridicità inerente la funzionalità con cui tali prodotti vengono solitamente sponsorizzati ma anche in merito a quelli che possono essere i fattori di rischio legati a tale consumo. Uno dei principali motivi di tensione in merito è realtivo al fatto che non vi sono sufficienti controlli su tali prodotti, compresi quelli destinati a bambini ed adolescenti. E’ stato infatti il primo congresso inerente le cure pediatriche primarie a lanciare l’allarme. I medici hanno sottolineato la necessità di apportare maggiori test e verifiche su tali sostanze, in particolar modo dopo che all’interno di alcuni di questi integratori sono state trovate tracce di una sostanza anoressizzante. Purtroppo tutto ciò avviene come causa naturale della, forse troppo rapida, espansione di questo mercato. Ciò è divenuto nel tempo un fattore di sempre maggior interesse per ditte improvvisate, non serie, che immettono sul mercato prodotti ben poco seri che infettano l’intero settore. A questo si aggiunge l’assenza di un adeguato controllo e di regole rigide che definiscano in modo netto il profilo, in termini di sicurezza, di tali integratori. Si tratta di cosa necessaria da apportare all’interno di questo panorama poiché si tratta di prodotti che spesso vengono utilizzati in associazione a particolari farmaci e in tali casi la necessità di sicurezza è ancor più elevata poiché risponde a parametri delicati di funzionalità.
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