sabato, agosto 27, 2011

In Trentino in bicicletta

Proprio come gli autogrill per le auto, nella regione del Trentino e in parte del Veneto, se girete in bicicletta lungo gli ottanta chilometri della pista ciclabile sulla Valsugana troverete dei “bicigrill”, dotati di tutti i confort per una piccola pausa rifocillante, necessaria prima di partire.

Appena arriverete troverete un cartello che vi metterà subito a vostro agio, la scritta dice “qui acqua gratis”. È la prima differenza rispetto alle strutture super attrezzate che trovate ogni cinquanta chilometri sulla rete autostradale italiana. Riempire la borraccia per portarsi l’acqua durante il viaggio è gratuito. Se volete invece consumare un panino o un caffè, troverete un umano bar dove fermarvi a riposarvi e a mangiare.

Invece di fare benzina, le piazzole di sosta servono anche per far controllare che la bicicletta sia affidabile. Mentre vi recate al bar, potete lasciare il vostro bolide agli addetti che controlleranno per voi se le camere d’aria sono gonfie al punto giusto, se la catena è a posto e per aggiungere l’olio, nel caso mancasse, al cambio.

L’ultimo di questi punti di sosta è nato a Levico Terme, da lì si può continuare sulla ciclabile o perdersi per i paesi limitrofi, per le valli e per i paesaggi suggestivi della zona.

Sono 250 mila i ciclisti che ogni anno fanno questo percorso, lontano da camion, auto, inquinamento e frenesia. Il divertimento è assicurato, basta prenotare un hotel a Levico Terme o un hotel a Folgarida, caricare la propria bicicletta o affittarne una in loco, per passare una vacanza all’insegna del benessere e dell’aria incontaminata.

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