Alberto Felice De Toni, Preside della Facoltà di Ingegneria dell'Università di Udine dove è professore di Gestione di Sistemi Complessi. Sintesi insolita e mirabile di Ingegneria e Filosofia, ci onora della sua amicizia e sarà ospite di Spazi dell'anima e di Managerzen il prossimo 11 novembre alle 18,00 in Via Carlo Denina 72 (Metro A Furio Camillo). L’evento è gratuito e aperto a tutti, è gradita mail di presenza a info@spazidellanima.it.
"Quando i mezzi sono complessi, avendo tante sfaccettature e ricadute (anche sui fini), l'esperienza del loro uso deve essere letta in altrettante dimensioni: non solo in quella strumentale del calcolo di efficienza, ma anche in quella visionaria dell'immaginazione del possibile, in quella psicologica della passione o del divertimento che si prova maneggiando un mezzo a cui ci si affeziona, in quella relazionale dell'incontro con I'Altro, in quelle estetica del perfezionamento di abilità e di mestieri che diventano parte dell'identità di chi li pratica. E poi, last but not least, in quella della scoperta del mondo, che è anche scoperta di sé. Un misto di ragione caso e serendipity che fanno scoprire cose utili ma anche inaspettate, sorprendenti. Eppure ricche di significato, capaci di cambiare la coscienza profonda di chi vive l'avventura di scoprirle. La meta magari non si raggiunge mai, o si rimanda continuamente - come fa Ulisse nel suo viaggio, ma è importante, fondamentale, averla presente, sentirla dentro. La razionalità delle scelte fatte nella vita è complessa, multiforme, fini e mezzi non appartengono a universi separati ma nascono dalla stessa passione per I'esperienza del mondo" (Enzo Rullani, Prefazione al volume Visione Evolutiva).
"Se navighi in un vasto mare sempre incerto e instabile, se ogni scoglio a cui pensi di afferrarti per restare saldo viene meno e ti abbandona; se per te nulla si ferma, Lettore non c'è verità, c'è solo la verità del dubbio. Lettore abbraccia la verità del dubbio. Siedi attorno a questo fuoco: oggi ti narrerò l'auto-organizzazione" (dal Prologo al volume Auto-organizzazioni).
Nessun commento:
Posta un commento