domenica, novembre 27, 2011

GUIDA AL COMPUTER - LEZIONE 36 DI ∞


L’ASSEMBLAGGIO - Parte 3
वापस स्वागत है Goodlier.
Proseguiamo col "duro" lavoro assemblando un altro componente.

Il case e la scheda madre

Retro del case

A questo punto metti da parte la MB e prendi il case. Per l’assemblaggio lo scopo è accedere all’interno, quindi individua il modo di apertura dei pannelli laterali ed agisci.

La tipologia di costruzione più in uso prevede lo sblocco dei due pannelli tramite alcune viti nel retro.

In questo caso con un giravite otterrai il risultato.
Alternative possibili sono uno o più dadi di serraggio nel retro o nel pannello superiore che, una volta sollevato, permette lo sblocco dei due pannelli laterali semplicemente guidandoli, facendoli scorrere in alto e/o lateralmente per poi rimuoverli.

Ultima ipotesi in cui tutti i pannelli sono ad incastro quindi un semplice spostamento in alto e/o laterale produce il risultato.
Posiziona il cabinet sulla scrivania di piatto sul lato largo. Al suo interno già saranno presenti alcuni componenti e/o collegamenti.

Potrai trovare dei fili collegati a prese frontali o superiori che dovrai connettere ai corrispondenti spinotti o piedini sulla MB.
Ancora, un mini altoparlante che ti permetterà una diagnostica in base ad eventuali Beep audio.

All’interno della scatola del case dovresti trovare dei distanziatori di plastica o metallo. Essi evitano che il circuito elettronico della scheda madre venga a contatto con la lamiera del cabinet scongiurando dei corto circuiti fatali alla scheda.

Distanziatori case
Distanziatori
Prendi tanti distanziatori quanti sono i fori presenti sulla scheda madre. Il numero di norma si aggira tra i 4 e 6 fori. Avvita senza esasperare i distanziatori nei corrispondenti del cabinet dopo aver individuato il verso di inserimento della scheda madre.

Cosa quest’ultima semplice in quanto i connettori della MB si posizioneranno verso il retro del cabinet in corrispondenza delle fessure che dovrai in seguito aprire se già non create.

Queste fessure sono realizzabili premendo la lamiera pre-sezionata (tagliata) in fase di costruzione. In caso di difficoltà aiutati con un giravite ad intaglio indirizzando la pressione verso avanti e non verso il tuo addome per non correre il rischio di lesioni anche gravi.

Ora dovrai inserire la scheda madre al suo interno.
Prendila ed appoggiala all’interno del case facendo corrispondere i fori della stessa sopra i distanziatori ed agevolando l’inserimento dei connettori retro della stessa nella fessura che hai pocanzi creato eliminando le alette di metallo.

Una volta inserita, se necessario dovresti applicare la mascherina (un’aletta di metallo) di copertura ai connettori retro della MB.

Mascherina connettori retro PC
Mascherina connettori retro PC 
Dovrebbe essere all’interno della scatola della MB. Inseriscila eventualmente come copertura per non lasciare aperto quel lato.

Prendi alcune viti a croce dalla busta dove erano presenti i distanziatori. Avvitane una per volta alla filettatura presente all’interno dei distanziatori, per bloccare la scheda madre.

Non serrare all’esasperazione per non lesionare (spaccare) il circuito stampato della MB.
Bravissimo/a.

La scheda grafica

Se hai acquistato la scheda video ora è il suo turno.
Quella che avrai acquisito suppongo sia del tipo PCI Express. L’alternativa un po’ vecchiotta è una scheda AGP.

Scheda grafica PCI Express

Non preoccuparti in quanto sia in un caso che nell’altro il compito è abbastanza semplice grazie allo slot diverso tra i due standard.
A complicare un po’ le cose ci pensa proprio lo standard PCI Express. Ma piano, piano.

Come per lo standard U.S.B. le prestazioni delle schede PCI Express si sono evolute nel corso degli anni e sono notevolmente superiori al precedente standard AGP. L’evoluzione in prestazioni è identificata col suffisso numerico 1.0, 2.0, 3.0 ed in futuro 4.0.

Fortunatamente i vari standard evolutivi hanno mantenuto la retro compatibilità totale. Potrai quindi utilizzare schede grafiche 3.0 in slot 2.0 e viceversa.

Quindi questo è un non problema, ma ogni interfaccia PCI Express, a prescindere dallo status evolutivo, può avere una struttura costruttiva diversa. Come conseguenza di ciò...




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