Scintille tra il gestore della rete di trasmissione elettrica, Terna, e l' Autorità per l' energia. Con la società guidata da Flavio Cattaneo che addirittura non esclude il ricorso alle vie legali.
Al centro della contesa, il contenuto del documento di consultazione messo a punto dall' Authority relativo alle nuove tariffe per l' erogazione dei servizi di trasmissione, distribuzione e misura dell' energia elettrica per il periodo 2012-2015. I tempi definiti per la consultazione sono brevi: c' è tempo una settimana, fino al 19 dicembre, per far pervenire le osservazioni all' organismo presieduto da Guido Bortoni. Ma Terna è già partita all' attacco. E dal quartier generale di viale Galbani hanno già bollato come «disastroso» il documento. La decisione, in base ai primi commenti finora trapelati, potrebbe avere conseguenze molto gravi: ricadute pesantissime sullo sviluppo delle reti e sugli investimenti attuali e futuri. Potrebbero essere ridotti del 60% gli investimenti medi annui per mantenere in equilibrio i conti economici della società, con a rischio anche i cantieri già aperti. Tra gli elementi giudicati negativi: il tasso di remunerazione netto praticamente quasi dimezzato, che renderà antieconomico qualsiasi investimento per la società di trasmissione. C' è chi fa notare che le posizioni assunte dall' Authority sembrano ricalcare le linee proposte nei mesi scorsi da Assoelettrica e dai produttori termici. RIPRODUZIONE RISERVATA
Fonte: Gabriele Dossena Corriere.it
Al centro della contesa, il contenuto del documento di consultazione messo a punto dall' Authority relativo alle nuove tariffe per l' erogazione dei servizi di trasmissione, distribuzione e misura dell' energia elettrica per il periodo 2012-2015. I tempi definiti per la consultazione sono brevi: c' è tempo una settimana, fino al 19 dicembre, per far pervenire le osservazioni all' organismo presieduto da Guido Bortoni. Ma Terna è già partita all' attacco. E dal quartier generale di viale Galbani hanno già bollato come «disastroso» il documento. La decisione, in base ai primi commenti finora trapelati, potrebbe avere conseguenze molto gravi: ricadute pesantissime sullo sviluppo delle reti e sugli investimenti attuali e futuri. Potrebbero essere ridotti del 60% gli investimenti medi annui per mantenere in equilibrio i conti economici della società, con a rischio anche i cantieri già aperti. Tra gli elementi giudicati negativi: il tasso di remunerazione netto praticamente quasi dimezzato, che renderà antieconomico qualsiasi investimento per la società di trasmissione. C' è chi fa notare che le posizioni assunte dall' Authority sembrano ricalcare le linee proposte nei mesi scorsi da Assoelettrica e dai produttori termici. RIPRODUZIONE RISERVATA
Fonte: Gabriele Dossena Corriere.it
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