giovedì, dicembre 29, 2011

Il muro ha un suono


A Palermo la stagione espositiva del 2012 si promette ricca di sorprese: Palazzo dei Normanni inaugura il 13 gennaio 2012 “Il muro ha un suono”, personale di BIOS Vincent, a cura di Martina Cavallarin. Una mostra coraggiosa e fuori dall’ordinario che conferma la spiccata propensione del Parlamento Siciliano a cogliere e far proprie le dinamiche di contaminazione che i linguaggi dell’arte contemporanea sono capaci di attivare.


“Il muro ha un suono” è la prima personale del giovane artista trapanese a Palermo, un ritorno nella terra d’origine che si prospetta emotivamente coinvolgente e fisicamente dirompente. Il visitatore sarà accolto negli spazi del Palazzo Reale da un percorso del tutto inusuale, tra performance e installazione, che si snoda dal piano inferiore, dove è possibile vedere i video con i gli atti performativi dell'artista, fino alla sala centrale del piano superiore, in cui una labirintica installazione composta da oltre 40 opere di grandi dimensioni, 40 imponenti muri, avvolge il pubblico in spire materiche dalle forti cromie.



BIOS indaga la dimensione del sociale concentrandosi su temi spigolosi come l’aborto, l’ecologia, le sopraffazioni, la violenza, le barriere fisiche e mentali, e lo fa con tutti gli strumenti che conosce: spatole, pennelli, reti, proiettili, plastiche, tessuti, cemento e grovigli di materia, oggetti. La sua indagine artistica è prolifica e costante, sempre più coinvolta nelle problematiche di eco sostenibilità ed esistenza, necessariamente consacrate alla spasmodica ricerca di giustizia, verità, coscienza, amore.


Di fronte ai pannelli, cosparsi di cemento o lasciati quasi a vivo, perforati da proiettili di vari calibri, Magnum, piombini, Lupara, violentati dall’uso determinato e mirato di armi da fuoco, non si può fare altro che lasciarsi trasportare dall’eco silenziosa del sibilo lacerante e invisibile dello sparo, delle risposte mai date, dei doni inaspettati, di una speranza disillusa o di un ricordo cancellato.


BIOS invita a guardare il mondo dal buco inflitto dai proiettili sulle sue opere. Un’operazione artistica volta a proteggere la memoria che nella superficie di cemento - simbolo del “muro” inteso come barriera urbana o mentale, preclusione, carcerazione o difesa - s’incunea come le pallottole che la trafiggono per espandere il silenzio e non smarrire il ricordo - afferma la curatrice della mostra Martina Cavallarin.


“Quelli di Vincent sono i muri della vita che raccontano la storia degli uomini che l’hanno vissuta. – scrive l’architetto Michele Premoli Silva che ha realizzato il progetto espositivo – Muri che, come quelli delle case nei luoghi di combattimento o di conflitto, segnati dalle raffiche dei proiettili che vi hanno inciso il loro alfabeto, restano lì a ricordare che tra quel muro e chi sparava probabilmente sono state interrotte delle vite. BIOS ha scelto di raccontare la vita del Mondo attraverso il muro”. Una denuncia contro qualsiasi violenza fatta dall’umanità sull’umanità.


La mostra, patrocinata dalla Regione Sicilia, dall’Assemblea della Regione Siciliana e dalla Fondazione Federico II, e promossa dall’Associazione Sicilia Promotion, con il contributo di Galleria Affiche Milano e Galleria 71 Palermo, e che ha come sponsor d'eccezione URSA Italia, sarà visitabile dal 14 gennaio al 3 febbraio 2012.


LA SEDE


Il Palazzo Reale o dei Normanni di Palermo, fu eretto durante la dominazione araba, con caratteristiche tipicamente difensive, nel luogo più alto della città, sopra un insediamento punico ubicato nella sezione sottostante le attuali Sale Duca di Montalto. Trasformato in Palazzo Reale dai Normanni, che ne fecero il centro nevralgico della città, con Federico II di Svevia diventò cuore pulsante della cultura del Regno. Oggi è sede dell’Assemblea Regionale Siciliana, cioè del Parlamento Siciliano. Le Sale Duca di Montalto ospitano mostre d’arte contemporanea di carattere istituzionale.


L’ARTISTA

BIOS Vincent

è nato a Erice, Trapani, il 24.11.1976


La sua arte è mutuata da un preciso percorso culturale, da codici antichi come la grafica o la letteratura medievale, le incisioni, l’arte sacra e un immaginario visionario, e si avvale di tutti gli strumenti che l’artista conosce: spatole, pennelli, reti, proiettili, plastiche, tessuti, cemento e grovigli di materia, oggetti.

Al momento BIOS è impegnato nel processo di installazioni ambientali nelle quali è previsto l'utilizzo di sorgenti di energia rinnovabile. Dal 2000 il suo lavoro è stato presentato in varie mostre collettive e personali in Italia e all’estero.

Vive e lavora tra Milano e la Cina e collabora con diversi studi di Architettura nello sviluppo di progetti tra arte e architettura.


SCHEDA INFORMATIVA


BIOS Vincent | Il muro ha un suono

a cura di Martina Cavallarin

dal 14 gennaio al 3 febbraio 2012

inaugurazione 13 gennaio 2012 ore 19:00

Palazzo Reale, Sale Duca di Montalto|Piazza del Parlamento, 1 – 90129 Palermo


Con il patrocinio di:

Regione Sicilia | Assemblea della Regione Siciliana | Fondazione Federico II


Sponsor:

URSA Italia Srl


Con il contributo di: Galleria Affiche - Milano | Galleria 71 - Palermo

Organizzazione: Associazione Sicilia Promotion

Direzione scientifica: Scatola Bianca – Venezia

Progetto espositivo: Studio Premoli Silva

Concept comunicazione e progetto grafico: Tosi comunicazione


Orario di apertura: lun-sab: 8:30-17:40; dom e festivi: 8:30-13:00 (la biglietteria chiude un’ora prima del museo)
Ingresso: 3 euro
Informazioni: www.federicosecondo.org

Mail: fondazione@federicosecondo.org

Tel: +39 091_6262833


Accompagna la mostra un prestigioso catalogo edito dalla Fondazione Federico II Editore in tre lingue - italiano | inglese | cinese - con testi critici a cura di Martina Cavallarin | Micol Di Veroli | Michele Premoli Silva



Ufficio stampa
Flavia Lanza | ph. +39 340_4265760 |mail: Flavia.Lanza.Press@gmail.com

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