Portare le Suites di Bach sulle Dolomiti, sul monte Fuji, sulle rocce di Matera, sul Timbain nel Sahara tunisino.. questa è la filosofia che Mario Brunello racconta nel suo primo libro "Fuori con la musica", edito da Rizzoli nel 2011, e che presenterà venerdì 27 gennaio alle ore 20.45 nel foyer del Teatro Comunale di Vicenza. La formula sarà quella di dialogare di musica, rispondendo alle domande e alle sollecitazioni degli studenti del Conservatorio Pedrollo di Vicenza e ovviamente ascoltarla dal vivo.
Il grande violoncellista italiano, vincitore nel 1986 del Premio Caikovskij di Mosca, è da sempre un geniale innovatore nel rapporto con il pubblico, sia attraverso i suoi progetti originali e spesso rivoluzionari, sia attraverso collaborazioni trasversali (per esempio con Paolini, o con Fresu e Capossela). Nel suo primo libro “Fuori con la Musica” Brunello accompagna il lettore da concerto a concerto in una narrazione ricca di suggestioni e riflessioni ripercorrendo le tappe più emozionanti del suo percorso artistico. «Da tempo avevo in mente di realizzare un testo dove potessi parlare di musica in modo aperto e rilassato, come si fa tra i musicisti la sera a cena – spiega il celebre violoncellista - Per me è una necessità provare a condividere con gli altri le mie idee sulla musica e sul suono».
Ecco allora rincorrersi tra le pagine i ricordi di emozionanti concerti ad alta quota sulle Dolomiti, sul monte Fuji, sulle rocce di Matera, sul Timbain. La riscoperta di Dvorák a San Pietroburgo tra l’oro delle cupole e il bianco della neve; oppure “Notte trasfigurata” di Schönberg eseguita nell’oscurità di una “cattedrale vegetale” a mille metri d’altitudine.
Violoncellista di fama internazionale, Mario Brunello nel 1986 vince il Concorso Caikovskij di Mosca. Da allora si esibisce con le principali più importanti direttori (Abbado, Gergiev, Temirkanov, Muti, Chailly, Giulini…). Nell’ambito della musica da camera collabora con artisti quali Lucchesini, Bashmet, Pollini, Argerich, Accardo. Raffinato esecutore del grande repertorio per violoncello, Brunello è insieme profondo conoscitore della musica contemporanea. Si dedica a progetti che coinvolgono altre forme espressive (letteratura, filosofia, teatro…) insieme con artisti quali Caine, Fresu, Capossela, Ovadia, Testa, Baricco, Benni, Paolini, De Luca, Bianchi. Da vero sperimentatore ha sempre cercato di comunicare e di offrire un’idea diversa del fare musica, creando spettacoli interattivi, spesso allestiti nel suo spazio alternativo Antiruggine. È accademico di Santa Cecilia, direttore musicale del Festival Arte Sella, direttore artistico del Premio Borciani e del Festival Internazionale del Quartetto di Reggio Emilia.
L’Associazione delle Settimane Musicali al Teatro Olimpico, che ha come manifestazione principale il festival musicale che si svolge ormai da vent’anni tra maggio e giugno nel Teatro Olimpico di Vicenza, – da sempre cerca di integrare la formula del concerto con altre iniziative (conferenze, prove aperte al pubblico, film) che permettano di avvicinarsi al mondo della musica classica. Da qui dunque l'idea di invitare alcuni personaggi noti al grande pubblico, – intellettuali, politici, uomini di spettacolo e di impresa a parlare di musica, “raccontando” il loro rapporto con il grande patrimonio culturale della musica colta. Raccontare la musica non sarà dunque un ciclo di dotte conferenze, ma una serie di incontri, il più possibile informali, in cui si parlerà di musica oltre a proporre ascolti dal vivo.
Il prossimo appuntamento sarà martedì 28 febbraio con “Un pianista al di là dell'oceano. Analogie e differenze nell'esperienza musicale in Europa e negli USA”; ne parleranno il M° Massimiliano Frani, neo direttore artistico dell'Orchestra del Teatro Olimpico, e il M° Giovanni Battista Rigon, direttore d'orchestra nonché fondatore del festival delle Settimane Musicali al Teatro Olimpico. Mercoledì 28 marzo la serata sarà dedicata alla musica registrata e riprodotta. “Dal vivo e... dal morto. Riflessioni sull'ascolto della musica riprodotta” vedrà il dialogo tra Sonig Tchakerian, responsabile della Musica da Camera per il Festival Settimane Musicali al Teatro Olimpico, con Lorenzo Zen, che sin dalla fine degli anni Cinquanta si occupa di riproduzione del suono e di acustica. L'ultimo appuntamento in programma, martedì 17 aprile, sarà il dialogo tra Giovanni Battista Rigon e il conte Paolo Marzotto, nella serata dal titolo “La passione di una vita. Un grande imprenditore racconta il suo rapporto con la musica”.
Al termine di ciascun incontro è previsto un momento conviviale per tutti i partecipanti per concludere la serata.
L'ingresso sarà a pagamento: 10 euro ingresso unico, 8 euro ingresso ridotto per i soci del “Così Fans Tutti Club” e per i soci degli “Amici dell'Olimpico”. Prenotazioni e acquisto biglietti si possono effettuare alla biglietteria del Teatro Comunale (dal martedì al sabato 15.30 / 18.30; martedì, giovedì e sabato anche 11.00/13.30), mentre le tessere del “Così Fans Tutti Club” si possono acquistare presso la segreteria delle Settimane Musicali al Teatro Olimpico, in piazzale Giusti 23 (ex Scuole Elementari), tel 0444 302425.
Per ulteriori informazioni e immagini: www.olimpico.vicenza.it
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