Il 30 ed il 31 gennaio 2012 completato il percorso di dismissione delle attività non strategiche previste nel piano industriale
Infracom Italia S.p.A., società controllata dal Gruppo Autostrada Brescia Verona Vicenza Padova, leader nel settore dell’ Information & Communication Technology, ha sottoscritto con le principali banche finanziatrici un accordo di ristrutturazione del debito sulla base di un piano di risanamento complessivo che comprende un piano industriale per gli anni 2011-2015.
Tale accordo unitamente ai positivi effetti delle ristrutturazioni industriali in corso consentirà ad Infracom di proseguire nel proprio percorso di rafforzamento competitivo attraverso una migliore rifocalizzazione delle proprie attività sul core business.
Nel periodo 2011/2015, il management della Società prevede di mantenere un margine operativo lordo (Ebitda) annuo non inferiore ad un range ricompreso tra Euro 25 milioni e Euro 31 milioni con una significativa riduzione dell’indebitamento.
Il Piano Industriale ha definito il perimetro del core business con la avvenuta cessione delle attività non strategiche, tra le quali la cessione della partecipazione in Infracom IT S.p.A. a Corvallis Due (società facente capo al management di Infracom IT ed al Fondo NEM) e la cessione della business unit che offre servizi ICT a clienti infrastrutturali, tra cui lo stesso Gruppo Autostrada Brescia Verona Vicenza Padova.
Alle operazioni straordinarie descritte, che riportano anche una sensibile riduzione del debito, si aggiunge la conversione in strumenti di patrimonio netto di precedenti finanziamenti soci da parte dell’azionista di riferimento per complessivi Euro 61,5 milioni al fine di rafforzare ulteriormente i mezzi propri della società.
Infracom Italia S.p.A., per effetto dell’accordo di ristrutturazione, delle operazioni di dismissione di asset non strategici e della conversione dei finanziamenti soci, riduce la propria posizione finanziaria netta ad Euro 120 milioni rispetto ai 229 milioni del 2010.
Infracom Italia S.p.A. è stata assistita nell’operazione dallo studio Zulli Tabanelli e Associati quale advisor finanziario, da Bain & Company quale advisor industriale e dallo studio Pavesi Gitti Verzoni quale consulente legale. Le banche finanziatrici sono state assistite dallo studio Bonelli Erede Pappalardo per la parte legale.
FONTE: Infracom
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