venerdì, febbraio 03, 2012
Novità dal decreto “crescita”
Voci di corridoio che si sono susseguite prima dell’emanazione definitiva del decreto annunciavano nella bozza l’esenzione dell’Imu per tre anni sull’invenduto a favore delle imprese costruttrici, ma anche a favore degli ex Iacp, che avrebbero risparmiato 150 milioni di euro da destinare alla riqualificazione del patrimonio esistente per il recupero di nuovi alloggi.
Il nuovo testo circolato concede invece ai Comuni la possibilità di decidere una riduzione fino allo 0,38% per un periodo non superiore a 3 anni.
Tra le priorità del Ministero delle Infrastrutture si evidenzia la semplificazione nel procedimento di redazione e approvazione dei progetti relativi ad infrastrutture, ma anche l’emissione di project bond, cioè obbligazioni delle società di progetto per il finanziamento delle opere.
La finanza di progetto, che ha come protagonisti gli investimenti dei privati, diventa più efficiente e non viene più considerata uno strumento cui ricorrere solo in mancanza di risorse pubbliche.
Delucidazioni riguardo alla disciplina delle terre e rocce da scavo, che mira alla riduzione dei costi delle infrastrutture in particolare per le opere infrastrutturali che prevedono la realizzazione di gallerie, con un risparmio stimato tra i 20 e i 40 euro per metro cubo.
A breve dovrebbero essere approvate le disposizioni attuative per il dialogo competitivo, entrato in vigore col regolamento attuativo del Codice Appalti, che consente alle Pubbliche Amministrazioni, in caso di appalti particolarmente complessi, di confrontarsi con gli operatori per individuare la soluzione migliore. Per ulteriori informazioni: nuove costruzioni Bologna
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