giovedì, febbraio 23, 2012

Odio Gli Indifferenti: il Piotta sulle pr riservate alle etichette indipendenti

Per incomprensione o altro, nei giorni scorsi RockIt ha pubblicato la recensione in anteprima del pezzo che dà il titolo al nuovo lavoro di Piotta, “Odio gli indifferenti”, in uscita il prossimo 10 aprile 2012. La replica dell’artista musicale è stata la diffusione gratuita della traccia su YouTube e un messaggio diretto contro un certo modo di fare informazione

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Sul sito ufficiale di Tommaso Zanello, in arte Piotta la risposta dell’artista: “dato che come sempre non mi nascondo dietro un dito, con molta educazione ed altrettanta fermezza oggi dalla mia pagina YouTube prendo posizione nei confronti di un noto portale musicale che ha pubblicato due mesi prima dell'uscita del nuovo album la copertina sbagliata ed una recensione parziale, in pratica di un solo brano, precludendo all'ascoltatore la libertà di critica che rischia così di essere basata solo su dei preconcetti. A questo punto preferisco regalare io il brano in anteprima per farlo giudicare e commentare al pubblico stesso in totale libertà“.

Odio Gli Indifferenti (link al video), il titolo della traccia condivisa nel video youtube, e che da’ anche il nome al nuovo lavoro indipendente dell’artista, è una citazione di una nota frase di Antonio Gramsci. La canzone è stata realizzata con la partecipazione di Pierpaolo Capovilla dal Teatro degli Orrori. Una decisione che trova la sua più profonda giustificazione in un sentiment che costringe le etichette musicali indipendenti – vera linfa vitale e creativa del mercato musicale italiano – a sottostare ai capricci di una giostra mediatica che dedica alle indipendenti un trattamento marginale rispetto a quello riservato alle Major. E’ lo stesso Piotta a chiarire la sua posizione pr oprio nel video pubblicato in risposta agli errori prodotti da Rockit, uno dei quali è stato la pubblicazione di una tracklist non ufficiale già il 9 febbraio scorso: “Attenzione non è che sto rosicando per il contenuto, che non era positivo, ma quello ci sta. E’ lecito. Fa parte del gioco. Ma il gioco ha bisogno di regole e di rispetto. E dov’è il rispetto qui ? Io come musicista rispetto voi giornalisti, ma voi a noi musicisti ? Ci siamo fatti il culo tre anni in studio per realizzare questo lavoro a cui tengo molto. Sono curioso di conoscere le vostre critiche ma non così come è stato fatto, pubblicando notizie non del tutto vere. Una track list non definitiva presa da Facebook. Una copertina non definitiva presa da una copia promozionale senza sentire l’ufficio stampa. Una recenzione parziale appunto come se fosse un singolo“.

Il punto non è una recensione negativa o i termini utilizzati nella stessa, quanto il fatto che qualcuno si è sentito in diritto di gestire in assoluta indipendenza il materiale promozionale difusso senza prima consultare l’ufficio stampa dell’artista come nel caso della copertina pubblicata sul sito. “La copertina non è quella definitiva” – spiega il Piotta nel video – “Era tratta da una copia promozionale di cortesia come consuetudine tra ufficio stampa e giornalisti. Ma allora perché non sentite l’ufficio stampa ?“.

Tutti insieme, gli errori prodotti possono essere stati causati da leggerezza o superficialità, oppure da una giornata storta. Quale che sia la causa, questi errori sono inammissibili. L’artista romano si è sentito colpito e deluso al punto da affermare che “se le regole del vostro gioco sono queste io mi tiro fuori. Io sono un’etichetta indipendente ma voglio avere lo stesso rispetto che hanno le major che sono a Milano“. Il giorno seguente (10 febbraio 2012), Rockit dedica una short news alla risposta del Piotta e linka il suo video ma non prende posizione (rettifica o replica) alle motivazioni scatenanti l’azione dell’artista. Cosa sarebbe accaduto se al posto di un’etichetta musicale indipendente ci fosse stata una major ?

Giuliano Palombo
DMA, DanceMusicAll
CEO dm3.it

10 aprile 2012
ODIO GLI INDIFFERENTI
Per maggiori informazioni:

web www.lagrandeonda.com
mail lagrandeonda [at] piotta.net

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