Lo scorso 6 aprile, il consiglio dei ministri, su proposta del titolare dello Sviluppo economico Corrado
Passera, ha nominato il consiglio di amministrazione della nuova Agenzia creata in sostituzione dell’ICE,
Istituto per il Commercio Estero, recentemente soppresso. Il nuovo CDA sarà rappresentato da : Riccardo
Maria Monti, proveniente dalla società di consulenza Value Partners, Paolo Zegna, vicepresidente per
l'internazionalizzazione di Confindustria, l'ambasciatore Maurizio Melani, l'amministratore delegato di
Inalca e vicepresidente di Assocarni Luigi Pio Scordamaglia, il professor Giuseppe Mazzarella.
Si tratta di una buona notizia che per le molte società italiane le cui attività economiche si proiettano
sempre più verso il mercato internazionale perché potranno contare sull’appoggio di una struttura più
agile ed efficiente nel quadro di un rilancio della promozione dell’Italia sui mercati globali. Si tratta di una
buona notizia anche per Everap Spa, nata come società di ricerca e selezione di agenti di commercio e
rappresentanti ma che ormai da anni supporta molte aziende sia nella ricerca e selezione di personale
di vendita operativo all’estero, sia nella pianificazione di strategie commerciali per aziende che vogliono
operare sul mercato brasiliano, uno dei più interessanti del mondo per trend di sviluppo e per dimensioni.
Il nucleo del rilancio progettato dal Ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera, risiede nella
concentrazione di risorse e progetti nei Paesi in cui i settori di punta del made in Italy - legno-arredamento,
moda e calzature, macchine utensili, agroalimentare eccetera - hanno maggiore visibilità e opportunità di
ulteriore crescita. Più presenza nei mercati emergenti o in Nord America, in sostanza, e strategie più "light"
nei mercati maturi dove le aziende del made in Italy possono arrivare anche da sole. Scelte che, secondo
il ministero di via Veneto, sono tra l'altro suffragate dai numeri che a gennaio hanno visto le esportazioni
extra Ue crescere del 4,8% tendenziale con picchi come il +21,7% della Russia e il 15,4% dei Paesi Opec: in
vista c'è dunque un sostanziale cambio di approccio, da abbinare alla ridefinizione della pianta degli uffici
all'estero dell'Agenzia che da 92 potrebbero scendere fino a 75.
Non va inoltre dimenticato che il made in Italy ha cambiato radicalmente faccia negli ultimi 10-15 anni.
Non è più solo moda, cibo ed arredo, ma sempre più tecnologia, specie in settori di nicchia ad alto valore
aggiunto come quelli della componentistica, dell'oleodinamica, della meccatronica e delle macchine
industriali. Se l'Italia si sta ben difendendo sui mercati internazionali ed ha fatto ricredere anche coloro che
fino a poco tempo fa ci davano in inarrestabile declino, è soprattutto grazie alla forza della sua meccanica,
il cui comparto specifico della meccanica non elettronica, secondo il Trade Performance Index dell'Unctad/
Wto, ci vede secondi assoluti al mondo dietro soltanto alla Germania.
venerdì, aprile 27, 2012
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