Pare
che i musei di Torino subiranno dei
tagli drastici per il loro sviluppo e questo causerà un’inflessione nel settore
della cultura. In effetti è già dall’anno scorso che i comitati torinesi
scendono a manifestare in piazza perché questo trend rischia di far collassare
le varie associazioni e strutture a scopo culturale. La crisi poi non riguarda
solo le piccole realtà torinesi, ma anche fondazioni più in vista e grandi,
queste riduzioni porteranno come conseguenza varie problematiche tra cui la
riduzione dell’orario di apertura dei musei e gli investimenti in pubblicità e
cartellonistica.
Tutto ciò sembra paradossale se si considera che durante il week end di Pasqua
sono stati staccati quasi 5000 biglietti solo per i visitatori della Fondazione Torino Musei e diverse
migliaia anche in una decina di altri musei, dimostrando così quanto sia grande
l’interesse per la cultura da parte dei torinesi e dei visitatori in generale.
I musei di Torino sono molto amati anche da un noto direttore d’orchestra
americano che ogni volta che viene a dirigere un concerto nella città di Torino
ne approfitta per visitare piazze, mostre e musei talmente è grande l’amore per
questa città.
I musei a Torino fungono ovviamente
anche da cassa di risonanza per la ricorrenza di eventi importanti come il 25
Aprile, poiché è sui muri di un museo di Torino che si può leggere la parte
finale di una lettera d’epoca scritta da uno dei condannati a morte della
resistenza italiana.
Ma i musei a Torino sono anche aperti a culture diverse da quella italiana e
nel mese di Maggio ospiteranno anche una rassegna cinematografica del cinema
romeno contemporaneo, ricco di rassegne volte a presentare i registi emergenti
della Romania, tutto questo grazie alla collaborazione del Museo Nazionale del Cinema di Torino con gli enti romeni.
giovedì, aprile 26, 2012
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