mercoledì, giugno 06, 2012

No agli ormoni ma si agli attrezzi da palestra

Da tempo si sa che chi fa uso di ormoni e altre sostanze chimiche per gonfiare i propri muscoli rischia molti effetti collaterali, ma soprattutto poi i suoi muscoli costruiti artificialmente si sgonfiano in poco tempo. Mentre ci si allena con i vari attrezzi da palestra non capita di rado di sentire parlare di “aiutini” per scolpire in modo più facile i propri muscoli. Il problema nonostante l’informazione diffusa non sembra però diminuire.
Eppure ci sono molti modi più naturali per nutrire i propri muscoli, per esempio dopo aver fatto il proprio allenamento con l’attrezzatura da palestra prepararsi un panino con la bresaola è un ottimo modo per nutrire i propri muscoli con le proteine di cui ha bisogno oppure va benissimo anche mangiare l’albume di 4 o 5 uova che equivalgono a circa un etto di carne.

Bisogna modulare le proprie sessioni di allenamento in base alle nostre caratteristiche individuali, come malattie o lesioni che abbiamo avuto in passato, quindi bisogna evitare di esagerare con gli esercizi  in palestra, insomma è inutile arrivare distrutti correndo in modo esagerato sul tapis roulant della palestra o pedalare eccessivamente sulla cyclette in casa.
Oltre ad allenare la propria muscolatura bisogna puntare anche a migliorare l’aerobica magari facendo lunghe camminate a passo veloce o anche praticando il nuoto per ottimizzare la nostra frequenza cardiaca.

Allenarsi diminuisce anche la fame, questo secondo una recente ricerca scientifica che mostra come dopo aver fatto un’ora di corsa o una sessione di esercizi con attrezzature da palestra, l’appetito sia affievolito. In realtà la stessa ricerca sottolinea che questo effetto si ha con individui che già possiedono una forma fisica allenata, mentre l’effetto è più leggero in soggetti fuori allenamento o proprio obesi.
Un ultimo consiglio è che è meglio fare tanti sollevamenti con un manubrio un poco più leggero piuttosto che pochi sollevamenti con un manubrio troppo pesante e che alla fine della sessione ci costringe a fare pause troppo lunghe tra una sessione e un’altra.

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