Il
marchio di accessori per moto e scooter, dedicato a giovani
e urban biker, ha accompagnato gli studenti dell'Istituto Europeo di Design nella preparazione dei progetti per le loro tesi triennali.
e urban biker, ha accompagnato gli studenti dell'Istituto Europeo di Design nella preparazione dei progetti per le loro tesi triennali.
Con
risultati…30 e lode!
Un
parabrezza modulabile, un bauletto che diventa una borsa trendy, uno
zaino integrato nel casco: sono questi i prototipi più originali
presentati dagli studenti IED – Istituto Europeo di Design – alla
sessione di Tesi 2012 che si è tenuta a Milano il 14 giugno. Gli
studi sono stati elaborati con il supporto tecnico scientifico di
Kappa Moto, per la prima volta affiancato a un brand accademico.
Per
Kappa Moto è una tappa importante. Il marchio propone una linea
giovane, trendy e urbana, con una specializzazione nell’abbigliamento
weatherproof. “Per questo guarda ai giovani con attenzione e
interesse”, spiega Hendrika Visenzi, responsabile di Kappa
Moto, con filiali
in Francia e Spagna e distributori in tutto il mondo.
La
collaborazione Kappa Moto-IED ha dato ottimi risultati. Divisi in 4
gruppi, 12 studenti che hanno presentato complessivamente 7 prodotti,
un team si è meritato un bel 30 e lode!
Si
tratta del duo composto dalle studentesse Valentina Coppini e Arianna
Canegallo che hanno elaborato un bauletto da bicicletta (PROFECTUS),
un bauletto da scooter (GEMINI), un casco con zaino integrato
(LUDUM).
“A noi di Kappa Moto – continua
Hendrika Visenzi – interessa coltivare e incrementare la capacità
creativa italiana finalizzata alla realizzazione di prodotti che
possano avere appeal sul mercato. In questa difficile congiuntura
finanziaria, con la fuga di cervelli e la tendenza a spostare
all'estero la produzione, Kappa Moto tiene molto all’Italian Style
e si impegna a non disperdere e anzi valorizzare il talento italiano,
in funzione delle reali esigenze della produzione industriale”.
I giovani dei corsi di Product
design IED hanno lavorato sul tema proposto da Kappa Moto “Delivery
and beyond. Progettare nuovi sistemi di trasporto rivolti al mercato
dei paesi emergenti come Asia e Brasile in grado di adattarsi e
colloquiare con gli specifici mezzi di trasporto e non, siano essi
biciclette, scooter o moto. La necessità e quella di soddisfare,
attraverso idee innovative e progetti concreti, il costante
incremento della quotidiana movimentazione delle merci, delle persone
e delle professioni”. Il brief comprendeva la descrizione
dell'azienda e i parametri che dovevano essere soddisfatti, come i
requisiti di garanzia di sicurezza e protezione da urti, pioggia,
freddo/caldo, vento. Senza dimenticare la riconoscibilità del brand.
"Per i nostri studenti di
Product Design questa è stata è un’ottima occasione di incontro e
interazione con un'importante realtà aziendale”, commenta
Alessandro Chiarato, Direttore IED Design Milano.
“All’interno di questa collaborazione gli studenti hanno avuto la
possibilità di fare ricerca e sviluppare progetti di alto valore con
la finalità di creare nuovi stimoli di visione concreti su un tema
complesso ma estremamente stimolante, soprattutto pensando ad un
mercato diverso rispetto al proprio e a destinazioni d’uso dei loro
prodotti non direttamente conosciute e vissute. Un lavoro
impegnativo, da un punto di vista creativo e tecnico, che hanno
portato avanti con grande professionalità e ottimi risultati”.
Il designer Kappa Moto Andrea
Primi, che ha seguito e poi valutato gli studenti, racconta: “Il
tema non era certo dei più semplici, in quanto prevedeva oltre alla
parte di progettazione vera e propria, tutta un’altra parte di
ricerca sull’uso delle due ruote nei paesi emergenti. Il lavoro è
stato svolto in maniera più che soddisfacente, mettendo in luce una
grande creatività e maturità da parte dei ragazzi. Ho visto dei
lavori veramente ottimi che hanno messo in luce dei veri talenti.
Siamo rimasti davvero soddisfatti e speriamo di avere la possibilità
di fare incontrare questi giovani con la realità lavorativa della
nostra azienda”.
“Con Kappa Moto e gli studenti ci
siamo interrogati sui nuovi sistemi di trasporto rivolti al mercato
dei paesi emergenti”, racconta Enrico Azzimonti, progettista
e docente IED che ha seguito gli studenti nella Tesi con Kappa
Moto. “La ricerca e la riflessione si è concentrata sulla cultura
asiatica focalizzando l'attenzione sui loro stili di vita e sul modo
di concepire il mezzo di trasporto a due ruote, sul modus vivendi che
ruota attorno a questo mezzo e, non ultimo, il suo layout d’utilizzo.
Sono stati definiti specifici scenari e situazioni, luoghi e modi
d’uso. Trasporto, protezione e flessibilità sono stati i punti di
partenza dei concept progettuali, per essere poi sviluppati, affinati
ed elaborati, dai modelli di studio fino ai modelli definitivi,
grazie ad un continuo confronto con la realtà. La fase finale ha
coinvolto gli studenti nella ricerca e definizione dei particolari
estetici e funzionali e, parallelamente, è stato portato avanti un
lavoro dedicato alla comunicazione del concetto e del prodotto.
Loghi, colori, materiali, finiture, grafiche e libretti d'istruzione
hanno trasportato il progetto nell'azienda e sul punto
vendita”.
Molto soddisfatto il duo creativo che ha ricevuto il voto più alto, composto da Valentina Coppini e Arianna Canegallo, che commenta così gli ultimi mesi di lavoro: “Collaborare con Kappa Moto per il nostro progetto di Tesi è stata un’occasione importante di formazione e crescita. E’ stata una sfida a tutti gli effetti, in cui l’azienda ci ha accompagnate, appoggiate e ispirate permettendoci non solo di comprendere quali sono le dinamiche del mondo produttivo ma anche di esplorare scenari per noi non convenzionali. Ci ha seguito attraverso tutti gli step progettuali dandoci la possibilità di lavorare come professionisti e allo stesso tempo di esprimerci e farci conoscere valorizzando il nostro lavoro”. E concludono: “E’ stata anche l’occasione per scoprire un nuovo mondo e la sua realtà socio culturale - il sud est asiatico – un aspetto fondamentale per poter ideare progetti efficaci e interessanti per il nostro target”.
Molto soddisfatto il duo creativo che ha ricevuto il voto più alto, composto da Valentina Coppini e Arianna Canegallo, che commenta così gli ultimi mesi di lavoro: “Collaborare con Kappa Moto per il nostro progetto di Tesi è stata un’occasione importante di formazione e crescita. E’ stata una sfida a tutti gli effetti, in cui l’azienda ci ha accompagnate, appoggiate e ispirate permettendoci non solo di comprendere quali sono le dinamiche del mondo produttivo ma anche di esplorare scenari per noi non convenzionali. Ci ha seguito attraverso tutti gli step progettuali dandoci la possibilità di lavorare come professionisti e allo stesso tempo di esprimerci e farci conoscere valorizzando il nostro lavoro”. E concludono: “E’ stata anche l’occasione per scoprire un nuovo mondo e la sua realtà socio culturale - il sud est asiatico – un aspetto fondamentale per poter ideare progetti efficaci e interessanti per il nostro target”.
Ecco
i progetti 2012:
XEOM:
è una gamma di prodotti e accessori per i mototaxi,
molto diffusi in Asia. Tali prodotti devono rispondere sia alle
esigenze del guidatore sia a quelle del passeggero. Nascono così due
bauletti, uno anteriore e uno posteriore, dove guidatore e passeggero
possono riporre in tutta sicurezza i loro averi. Il bauletto
posteriore è dotato anche di uno schienalino per rendere più
confortevole il tragitto per il passeggero. Il kit si completa
con casco e pettorina in colori diversi a seconda dell'area urbana di
competenza del mototaxista e con il marchio Kappa ben in risalto.
Progetto a cura di Francesca Fabbri, Giulia Bertoni, Giulia Tasso e
Giada Tinelli.
AYRA:
la velocità che anima le metropoli sud asiatiche e il repentino
cambio di clima
che le caratterrizza hanno ispirato la creazione di
un parabrezza modulabile. In caso di
caldo torrido il parabrezza Ayra
può essere abbassato fino quasi a scomparire per
permettere all'aria
di rinfrescare il conducente. Alle prime avvisaglie di pioggia, Ayra
si
trasforma in una schermo che protegge dal vento e dalla pioggia.
La trasformazione
avviene in poche semplici mosse grazie a un sistema
a scorrimento e incastro. Ayra è
inoltre dotato di un pratico
scomparto nel quale riporre il k-way in dotazione o altri
piccoli
oggetti, come chiavi e telefonino. Progetto a cura di Mathias
Kirchmayr, Andrea
Ucchino, Aronne Fratus.
TECH
CASE: in Thailandia lo
scooter è molto usato come veicolo commerciale. Spesso però è
difficile trasportare la merce in sicurezza e praticità. Tech Case
risponde a queste esigente grazie al design semplice ma funzionale.
Tech Case è un sistema componibile di vani contenitori da
montare nella parte posteriore del veicolo, è realizzato in
materiali leggeri ma resistenti ed è ideale anche per esporre le
merci al pubblico, come ad esempio nei mercati. La forma è un
parallelepipedo volutamente deformato nei punti di presa per essere
più ergonomico e maneggevole. Viene proposto in due moduli che si
differenziano per il volume contenitivo, uno da 40 lt e l’altro da
20 lt. I moduli possono anche essere sovrapposti per aumentare
ulteriormente la capacità di carico. Progetto a cura di
Matteo Carrera, Davide Giovannardi, Dario Sartori.
PROFECTUS,
GEMINI, LUDUM: donne e giovani sono i nuovi protagonisti della
società malesiana e sono stati l'ispirazione per questi
tre progetti. Il primo prodotto, Profectus, è dedicato alla “donne
della tradizione” che, nonostante l'evolversi della società,
restano legate ai principi della tradizione. Protectus è un bauletto
da bicicletta, il principale mezzo di trasporto malesiano,
che riprende le forme dei cesti di vimini utilizzati dalle
donne per il lavoro nei campi. È formato da una parte rigida, che
rimane ancorata al portapacchi della bici, e da una morbida
asportabile. All'occorrenza Protectus può essere trasportato
sulla testa nel modo tradizionale malese.
Gemini
è invece pensato per la nuova generazione di donne che pensa
all'occidentale e vuole sempre essere alla moda. La bici è
stata sostituita dallo scooter che spesso viene utilizzato in
condivisione con il resto della famiglia. Gemini è un bauletto dalla
doppia anima: la parte montata direttamente sullo scooter nasce per
contenere gli oggetti in comune con il resto della famiglia. Questa
base rigida è sormontata da una borsa asportabile in colori trendy,
dedicata esclusivamente alle donne.
Passando
ad analizzare il mercato dei giovani si è riscontrato che i prodotti
dedicati a questo target devono essere colorati, pratici e
divertenti. Ludum, il gioco, è un casco con annesso un pratico
zainetto racchiuso in una sacca e applicato al casco tramite due
bottoni a pressione. Una volta smontati dallo scooter il casco viene
riposto nello zaino dove rimane lo spazio necessario
per i libri di scuola e tutti gli oggetti ai quali nessun giovane può
rinunciare. Ludum è proposto in vari colori per potersi sbizzarrire
con gli abbinamenti.
Progetto
a cura di Valentina Coppini e Arianna Canegallo.
IED-PROFILO
Da
più di quarant’anni l’Istituto Europeo di Design opera nel campo
della formazione e della ricerca nelle discipline del design, della
moda, delle arti visive e della comunicazione. Oggi è un Network
Internazionale in continua espansione, con Sedi a Milano, Roma,
Torino, Venezia, Firenze, Cagliari, Como, Madrid, Barcellona e San
Paolo del Brasile che organizza Corsi Triennali post-diploma, Corsi
di Aggiornamento e Formazione Permanente, Corsi di Formazione
Avanzata e Master post-laurea. www.ied.it
KAPPA
MOTO-PROFILO
Kappa
Moto è il marchio italiano di accessori moto per scooteristi e
mototuristi. Prodotti di design come le valigie, i capienti top case
e i caschi, comodi e sicuri, inventano uno stile di vita divertente,
pratico e semplice, con una forte attenzione al rapporto
prezzo/qualità.
La
gamma di abbigliamento Kappa moto Weatherproof e la linea di borse e
zaini Dry pack offrono le soluzioni tecnologiche più avanzate sotto
la pioggia.
Kappa
Moto è anche il marchio per la famiglia, con prodotti ideati per
lei, per lui e per i bambini.
Completano
l’offerta accessori classici: portapacchi, parabrezza, spoiler e
paramotori.
Dietro
il marchio Kappa Moto c’è tutta l’esperienza della famiglia
Visenzi, a partire dal celebre campione Giuseppe Visenzi, sul podio
ai Mondiali del 1969 con una Yamaha 350.
Il
‘quartier generale’ dell’azienda è in provincia di Brescia,
dove i prodotti vengono ideati e sviluppati con materiali e
tecnologie di ultima generazione.
Nel
1995 Kappa Moto apre la prima filiale estera, a Mountluel in Francia,
assumendo una dimensione internazionale. E nel 1999 il brand
conquista la Spagna. Inoltre, il marchio Kappa Moto è
commercializzato in oltre 50 Paesi attraverso una rete capillare di
distributori.
Una
storia di qualità, quella di Kappa Moto, riconosciuta anche da
partner protagonisti del mercato moto, come Bridgestone, Kawasaki,
Suzuki, per i quali Kappa è OEM, Original Equipment Manufacturer per
valigie e borse.
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