Alla
ricerca di un vero contatto con culture e usi delle comunità locali,
dormendo in alberghetti di fortuna e alle volte ospiti di famiglie
del posto,
una collaudata coppia di Torino parte su un'enduro equipaggiata da GIVI
per affrontare anche strade sterrate e passi d'altura.
una collaudata coppia di Torino parte su un'enduro equipaggiata da GIVI
per affrontare anche strade sterrate e passi d'altura.
Partiranno
il 2 agosto da Torino alla volta dell'Armenia.
Prima
però, dal 12 al 15 luglio, saranno all'Overland Experience 2012
a Limone, in Piemonte.
a Limone, in Piemonte.
www.givi.it
Filippo
Razza, 60 anni di Torino, titolare di un'impresa familiare di
ristrutturazioni, e sua moglie Assunta Gisondi, 52 anni, sono
veterani dei lunghi viaggi in moto. Nei loro itinerari hanno già
perlustrato l'Europa, l'Asia, tutta l'Africa del nord, l'Etiopia, la
Russia e il Sud America. Quest'anno hanno quindi optato per un
territorio che non avevano ancora esplorato: il Caucaso.
Nei
loro viaggi hanno quasi sempre utilizzato gli accessori GIVI, in
particolare le borse laterali morbide, che “si sono sempre
comportate bene” – conferma Filippo. Per la loro moto attuale,
una KTM 990 ADV del 2010, GIVI ha fornito, oltre a due caschi X.09
modulari, la borsa posteriore Trekker TRK52N da 52 litri, due borse
Trekker TRK46N laterali da 46 litri con le due borse interne T484 e
la borsa da serbatoio T483 specifica per moto enduro. I viaggiatori
GIVI “on the road” provano quanto siano affidabili e sicuri gli
accessori moto GIVI.
Filippo e Assunta, amanti dei percorsi ardui e delle strade difficili, anche quest'anno hanno pianificato un itinerario impegnativo. Partiranno il 2 agosto da Torino alla volta dell'Armenia passando per i Balcani e la Turchia “che conosciamo bene e saranno solo tappe di trasferimento. – spiega Filippo – Ci tratterremo il più possibile in Georgia e Armenia per esplorare a fondo le montagne del Caucaso, in particolare le regioni Svaneti e Tusheti che presentano passi fino a 2.900 metri. Molte strade sono indicate in cartina ma non sono asfaltate ed è possibile che siano anche infangate”. Dunque un'esperienza molto coinvolgente, d'altronde i due motociclisti non sono nuovi a queste avventure: “Una volta stavamo entrando dal passo Khunjrab (Cina), attraverso la Karakorum highway, in Pakistan, la strada era uno spaventoso costone bloccato da una frana. Abbiamo dovuto aspettare che i militari la riaprissero facendo saltare la roccia” – ricorda Filippo. Però non si tratta solo di macinare strada: “quando viaggiamo, se troviamo qualcosa che ci piace, decidiamo sempre di fermarci. In questo caso abbiamo programmato di visitare alcune zone archeologiche oltre a chiese e monasteri ortodossi. Cerchiamo il contatto con le comunità locali, spesso ci fermiamo a dormire ospiti di famiglie del posto ma abbiamo sempre con noi la tenda per ogni evenienza” – conclude.
Sarà
possibile incontrare dal vivo Assunta e Filippo dal 12 al 15 luglio
all'Overland Experince 2012 che si terrà a Limone, in Piemonte. Per
la quarta edizione di questo raduno dedicato agli appassionati del
fuoristrada, infatti, sono stati invitati a tenere uno stand
nell'Angolo dei viaggiatori per presentare i loro passati viaggi. In
particolare la Transandina che li ha portati attraverso il Sud
America fino al deserto dell'Atacama.
Le
avventure di Filippo e Assunta si possono seguire sul sito del loro
moto club: www.motoclubcanguro.it.
Filippo e Assunta |
Profilo
GIVI
GIVI
offre ogni tipo di accessorio per la moto e lo scooter, per il
conducente e il passeggero di ogni età, oltre alla più vasta gamma
di sistemi di ancoraggio specifici per l’aggancio di una, due e tre
valigie. La prima valigia GIVI, la E34, è stata realizzata nel 1979.
Da allora, in
Italia e in molte regioni del mondo, tra motociclisti chi dice
‘bauletto’ dice GIVI.
Un
fiore all’occhiello dell’industria e della creatività italiane,
con un palmares di brevetti che continuano a rivoluzionare il modo di
viaggiare sulle due ruote. Nata
nel 1978,
GIVI ha
sede a Flero, Brescia,
con filiali in 40
Paesi ed è presente con succursali dirette in Francia, Germania,
Inghilterra, Spagna, USA, Brasile, Malesia e Vietnam. Il logo è
l’acronimo di Giuseppe Visenzi, sul podio ai Mondiali del 1969,
fondatore dell’impresa, oggi presidente della società e alla guida
della linea caschi.
Cuore
dell’azienda sono l’R&D Technolab e le due unità produttive
italiane per il mercato europeo ed extraeuropeo, oltre ai tre
stabilimenti in Malesia, Vietnam e Brasile per i mercati locali
emergenti.
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