Ha
all’attivo 1 milione di chilometri in moto e i suoi allievi gli
hanno dato questo soprannome un po’ per la stazza e un po’ perché
pratica le arti marziali. Ora l’insegnante di educazione fisica di
Tor Bella Monaca (Roma), tanto amato dai suoi studenti che gli hanno
dedicato tre fan club, riprende
la strada per raggiungere l'Armenia con 10 kg di regali donati dai ragazzi
delle sue classi. Partenza dalla Capitale il 30 giugno. La sera a Bari
la strada per raggiungere l'Armenia con 10 kg di regali donati dai ragazzi
delle sue classi. Partenza dalla Capitale il 30 giugno. La sera a Bari
alle 22,
incontrerà i suoi tifosi prima di imbarcarsi per il Montenegro.
www.givi.it
Marcello
Carucci, 54 anni, nato a L'Aquila, è personal
trainer da 27 anni, maestro di karate V dan e, soprattutto,
insegnante di educazione fisica in una scuola media di Tor Bella
Monaca (Roma). La sua passione è macinare chilometri su due ruote –
negli ultimi 28 anni ne ha percorsi oltre 1 milione fra Europa, Medio
Oriente, Nord Africa e Asia – eppure, anche mentre viaggia, non
tradisce mai l'ottimo rapporto con i giovani. Infatti porta sempre
con sé una valigia piena di regali per i bambini che incontra nei
suoi itinerari. Sono giocattoli e caramelle offerti da lui e dai suoi
studenti che sempre coinvolge in questi progetti. Ha un approccio
antico ed etico all'insegnamento che gli deriva dalla pratica delle
arti marziali – “mi alleno tre ore al giorno”, dice – e
perché capisce i problemi dei ragazzi del quartiere – “i valori
sono cambiati perché si sta sfaldando la famiglia”. Il risultato:
testimonianze di affetto e stima nei suoi confronti, tanto che negli
anni gli hanno dedicato tre fan club online, Carucci fun club,
Carucci Guerriero e Carucci Gladiatore, che lui utilizza per
dialogare con i ragazzi tutti i giorni.
Sulla
sua Honda Crosstourer 1200, “moto su cui non ho mai problemi: non
ha ancora due mesi e le ho già fatto percorrere 9.000 km”,
Marcello monterà 3 valigie
Trekker (due laterali da 33 litri e una posteriore da 52 litri) con
relativi accessori, 1 borsa serbatorio Tanklock, i faretti alogeni di
profondità e il paramotore. “Con le borse GIVI mi sono
sempre trovato molto bene per comodità e robustezza – conferma
Marcello – Per 3 anni ho avuto quelle morbide, adesso che sono
passato a quelle rigide mi sento un pascià”.
I
viaggi di Marcello riscuotono sempre una buona risonanza nei media, a
partire dai 2.000 amici su Facebook per arrivare agli articoli nella
stampa specializzata. Quest'anno ha deciso di intraprendere un
viaggio di due mesi fra Armenia e Bielorussia. Percorrerà 18.000 km
in 14 stati. Partenza da Roma, prima tappa a Bari, dove incontrerà i
suoi sostenitori prima di prendere il traghetto per il Montenegro.
Quindi Albania, Macedonia, Turchia (dov'è già stato cinque volte) e
Armenia, paese ancora molto povero, dove Marcello distribuirà i
regali ai bambini offerti dai suoi studenti. Passando, per vincere
una sfida con se stesso, per la Georgia. “Immagino già
l'inquietudine con cui entrerò in Georgia: qui sono stato aggredito
due volte in pochi minuti e ho dovuto passare la notte in una
stazione di polizia per maggior protezione” – racconta. Quindi
ripasserà in Turchia per raggiungere la Repubblica Moldova
attraverso Bulgaria e Romania dove lo attende la sua compagna di vita
e di viaggi da più di 7 anni, la moldava Silvia Diaconov. Nella
seconda parte del viaggio, lui e Silvia si concederanno qualche
giorno per visitare le città principali della Bielorussia e alcuni
siti storici: “Non salgo in moto per fare dei chilometri, ma uso le
due ruote per nutrirmi delle meraviglie del mondo: visito i musei,
sono attratto dagli scavi archeologici. Amo il contatto con le
persone, cercare di farmi capire a gesti, guardare il sorriso dei
bambini che ricevono i doni”. Quindi il rientro attraverso Polonia,
Ucraina, Moldavia, Romania, Ungheria e Austria.
Il
viaggio si può seguire sul sito: www.marcellocarucci.it e sulla
pagina Facebook Marcello Carucci.
Marcello e Silvia
Profilo
GIVI
GIVI
offre ogni tipo di accessorio per la moto e lo scooter, per il
conducente e il passeggero di ogni età, oltre alla più vasta gamma
di sistemi di ancoraggio specifici per l’aggancio di una, due e tre
valigie. La prima valigia GIVI, la E34, è stata realizzata nel 1979.
Da allora, in
Italia e in molte regioni del mondo, tra motociclisti chi dice
‘bauletto’ dice GIVI.
Un
fiore all’occhiello dell’industria e della creatività italiane,
con un palmares di brevetti che continuano a rivoluzionare il modo di
viaggiare sulle due ruote. Nata
nel 1978,
GIVI
ha
sede a Flero, Brescia,
con filiali in 40
Paesi ed è presente con succursali dirette in Francia, Germania,
Inghilterra, Spagna, USA, Brasile, Malesia e Vietnam. Il logo è
l’acronimo di Giuseppe Visenzi, sul podio ai Mondiali del 1969,
fondatore dell’impresa, oggi presidente della società e alla guida
della linea caschi.
Cuore
dell’azienda sono l’R&D Technolab e le due unità produttive
italiane per il mercato europeo ed extraeuropeo, oltre ai tre
stabilimenti in Malesia, Vietnam e Brasile per i mercati locali
emergenti.
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