Durante la compilazione della constatazione amichevole il
30%, colto da ansia, sbaglia o dimentica alcuni dati, il 7% chiede aiuto a casa
mentre solo il 7% chiama la polizia
stradale.
“In caso di incidente stradale le parti coinvolte sono tenute a compilare
un modulo che riporta le principali coordinate dell’incidente, i dettagli sulle
vetture e i dati personali dei soggetti”. Ma cosa succede nella realtà? Solo 1
italiano su 2 (50%) compila il modulo CAI con sicurezza mentre gli altri
dichiarano di trovarsi in seria difficoltà.
Da un’indagine condotta dal Centro Studi e Documentazione Direct Line,
la più grande compagnia di assicurazioni
online, emerge infatti che il 30% degli automobilisti intervistati confessa
di essere preparato sulla teoria ma che, in stato di shock o preso dall’ansia
post-incidente, incontra serie
difficoltà a ricordare tutti i passaggi per la compilazione del modulo CAI e
quindi, nella pratica, sbaglia o
addirittura dimentica di inserire alcuni dati. Inoltre lo stress e il
panico portano il 7% a chiamare a casa in cerca di aiuto, mentre
il 7% non trovandosi in accordo con
la controparte sull’attribuzione del torto o della ragione opta per la
soluzione più drastica e sceglie di chiamare
la polizia stradale. C’è anche chi, sbagliando, si limita a prendere solo
la targa dell’auto (6%). Fortunatamente il 50% degli italiani dichiara di saper
compilare correttamente la constatazione amichevole, senza commettere
errori o imprecisioni. Queste percentuali purtroppo trovano conferma anche con
l’analisi dei moduli CAI compilati dai clienti di Direct Line, compagnia di
assicurazione auto che in 10 anni ha gestito oltre un milione di sinistri.
L’indagine di Direct Line offre anche uno spaccato
regionale: torinesi (64%), cagliaritani (58%) e bresciani (56%) sono tra i più
informati in materia di constatazione amichevole, mentre veronesi (36%), fiorentini (35%) e romani (31%) sono tra
coloro che maggiormente confessano di
sbagliare durante la compilazione del modulo. Il 12% dei palermitani si
affida ad un aiuto da casa, il 13% dei bolognesi si sente più sicuro a chiamare la polizia locale mentre il 23% dei milanesi si fa
prendere dal panico.
Il modello di Constatazione Amichevole di Incidente è un vero e proprio
documento di riconoscimento dell’accaduto, che serve alle compagnie
assicurative per determinare la dinamica dell’incidente e attribuirne la
responsabilità.
E’ importante ricordare che il modulo
C.A.I., firmato dalle parti
coinvolte, risulta vincolante e le dichiarazioni e i dati immessi non possono
essere modificati a posteriori, neanche giustificando l’assenza di lucidità del
momento. Il modello è infatti un
documento di fondamentale importanza per chi è vittima di un incidente e
sbagliare, omettere o inserire dati imprecisi, può compromettere la giusta
determinazione dei fatti e la conseguente attribuzione di responsabilità con
conseguente allungamento dei tempi.
“Subito dopo un incidente spesso si fatica a mantenere
la lucidità e l’ansia può giocare brutti scherzi - commenta Leonardo Martinelli,
Direttore Claims Direct Line – Tuttavia
è importante ricordare che la compilazione del modulo C.A.I. è di fondamentale
importanza per ottenere i rimborsi in modo rapido e evitare contestazioni. E’ giusto, quindi, concedersi un momento per
allentare l’ansia e cercare di concentrarsi per compilare con cura il modello.
Direct Line per questo ha previsto l’assistenza in linea attraverso il proprio
call centre sinistri che, negli orari di apertura, è a disposizione dei propri
clienti per aiutarli a compilare il modulo CAI correttamente”.
Quali sono gli errori più frequenti
nella compilazione della constatazione amichevole? Ecco un elenco da cui trarre
spunto per prestare attenzione quando si compila il modulo.
I 10 errori più frequenti nella compilazione della constatazione
amichevole
- Indicare danni materiali ad altri veicoli anche quando non ci sono altre vetture coinvolte
- Indicare il nome dell’agenzia o del broker assicurativo al posto della compagnia assicurativa
- Omettere data e luogo dell’incidente
- Omettere o segnalare in modo errato i numeri di targa
- Omettere il numero e i dati della polizza
- Tralasciare dati importanti nel grafico, come il senso di marcia o la segnaletica orizzontale e verticale
- Le circostanze dell’incidente appaiono contraddittorie
- Inserire i feriti lievi nello spazio riservato alla segnalazione di feriti gravi
- Gli spazi per le osservazioni sono invertiti
- Non viene indicato il punto d’urto iniziale
Fonte interna Direct Line
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Direct Line è la più grande compagnia di assicurazioni
auto on line in Italia.
Direct Line ha rivoluzionato il mercato delle assicurazioni lanciando nel 1985
nel Regno Unito la vendita di polizze auto senza intermediari. Oggi è leader in
Europa con oltre 6 milioni di clienti. www.directline.it.
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