giovedì, settembre 27, 2012

Lega di alluminio: l’industria e la lavorazione


Come è ben noto l’alluminio è uno dei materiali oggi maggiormente utilizzati e di cui vi è maggiore richiesta da parte del mercato produttivo. L’industria dei veicoli, così come le aziende che producono ingranaggi e strumenti (come ad esempio le ) insieme alla fiorente industria dell’hi-tech sono solo i principali comparti di una lunga lista di settori che puntano quotidianamente sulla disponibilità di questo materiale per continuare la propria opera guide per macchineutensili e guide di scorrimento. Proprio in risposta a questa incessante richiesta negli ultimi anni si è andata sempre più ampliando e sviluppando una industria parallela che si occupa del recupero dell’alluminio. Una buona risposta a questo tipo di attività è portata direttamente dagli stessi ambiti di lavorazione dell’alluminio che risultano ben attenti a non sprecare quelli che sono appunto i preziosi scarti di elaborazione i quali, appositamente trattati, possono rientrare nel circolo produttivo in maniera funzionale. Per quel che concerne appunto la lavorazione dell’alluminio e relative metodologie, molto dipende da ciò che si intende ottenere come prodotto finito: nel caso in cui si intende realizzare dei profilati è necessario procedere con l’estrusione, la facilità della lega di alluminio relativa l’applicazione di tale processo da modo alle industrie dedicate di utilizzarlo per svariati scopi sotto diverse forme. Se l’obiettivo è invece quello di creare delle lastre, la lega viene sottoposta ad un processo di laminazione a caldo fino ad ottenere lo spessore desiderato. Questi sono solamente due dei metodi maggiormente usufruiti che vedo l’utilizzo dell’alluminio come materiale di punta, un elemento attualmente del tutto indispensabile che entra ogni giorno a far parte della nostra vita sotto molteplici forme.

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