giovedì, settembre 27, 2012

Pneumatici usati: timori e nuovo utilizzo


E’ vero, accade per una enorme quantità di prodotti; se ci si ferma ad osservare con attenzione i dati sottomano e si conoscono i rischi che questi presentano, il panorama relativo le gomme ed i pneumatici fuori uso risulta forse essere uno dei più preoccupati. Per quale motivo? Tutti sappiamo bene dei pericoli che possono derivare da una combustione massiccia e allo stesso modo conosciamo bene il livello di sicurezza che può essere destinato alle relative discariche. Si tratta di un rapporto rischio/controllo che è assolutamente sproporzionato e lascia un gran numero di città italiane alla mercé di varie ed eventuali disgrazie, di origine naturale e/o doloso, in grado di compromettere seriamente vaste porzioni di territorio (senza contare gli esiti a livello salutare che possono farvi seguito). Fortunatamente, ormai da diversi anni, diverse associazioni ed industrie votate ad una innovazione sostenibile, hanno avviato svariate sperimentazioni e formule di riutilizzo che portano oggi i loro interessanti frutti. Visti gli straordinari risultati conseguiti è possibile presuppore che continuando tale cammino si arrivi ben presto ad avere un potenziale di recupero PFU che sfiora l’80-85%. I metodi di nuova applicazione, per il materiale che si ottiene da una adeguata lavorazione dei pneumatici destinati alle discariche, sono quotidianamente in crescita e aprono rapidamente nuovi orizzonti per svariati campi industriali alcuni dei quali dall’origine particolarmente distante da quella che riguarda l’universo di bologna gomme ed il loro utilizzo. Per maggiori informazioni sul tema auto/veicoli: cerchi in lega bologna

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