“Non sono gli
occhi lo specchio dell’anima, ma la voce” spiega Virginia Barrett, attrice,
musicista e conduttrice, ai più nota come
Laura Berni, tormentato personaggio della soap opera “Vivere”, lo scorso fine
settimana a Licodia Eubea per tenere uno stage su “Dizione e musicalità della
voce attraverso la meditazione” presso la scuola “Musica e…Oltre” del Maestro
Paolo Li Rosi.
“Studio questo tema da moltissimi anni – racconta la Barrett –
da quando, a 17 anni, ho avuto un problema alla voce. Iniziavo a studiare
canto, e l’insegnante sbagliò l’impostazione della mia voce sfruttando
eccessivamente la mia estensione. Subii un intervento e non ho parlato per un
anno. Pensavo di avere un problema fisico grave, mi feci visitare da diversi
medici, poi un professore mi disse, “Signorina, lei non ha nulla, è solo un
problema psicologico, cerchi di scoprire da dove viene”. Una volta individuato
e superato il problema la mia voce si è aperta e ho ricominciato a parlare e
cantare. Da allora ho cercato di trovare il connubio tra la meditazione e la
dizione: la meditazione mi serve per conoscere attraverso una forma di
rilassamento assoluta effettuata con i ragazzi quali sono le difficoltà della
voce, che vengono sempre dalla parte più profonda di noi.
Per alcuni un percorso affascinante, per altri un’avventura misteriosa,
per tutti gli oltre cinquanta giovani artisti che hanno preso parte allo stage,
di certo un’esperienza costruttiva e indimenticabile della quale fare tesoro.
“La capacità di concentrazione oggi è molto complessa perché
siamo bombardati da rumori – continua – ma insieme i ragazzi apprezzano stare
in silenzio, questo permette loro di acquisire una tecnica di rilassamento
utile magari prima di andare in scena. Durante gli incontri molti scoprono di
avere avuto dei traumi perché la voce è il riflesso della nostra anima, e i
problemi della psiche si riflettono nella comunicazione attraverso la voce”.
Ufficio
Stampa
Simona
Pulvirenti
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