giovedì, novembre 15, 2012

CONFERENZE D’AUTUNNO ALL’ACCADEMIA ITALIANA Esperti di moda e design – Gianni Quaranta e Jamal Taslaq – incontrano gli studenti nella sede romana

21-22 novembre - p.zza della Radio 46 - ore 15
www.accademiaitaliana.com
Roma – Novembre, mese di incontri all’Accademia Italiana, istituto internazionale di livello universitario e post-secondario con sedi a Firenze, Roma e Bangkok, riconosciuto in tutto il mondo come riferimento per la nuova creatività e l’innovazione. Dopo il ciclo di conferenze a Firenze, la sede romana ospita nei giorni 21 e 22 novembre designer del calibro di Jamal Taslaq, stilista palestinese con atelier nella capitale, e di Gianni Quaranta, tra l’altro presidente onorario della scuola romana, i quali condivideranno con gli studenti del corso triennale le loro esperienze nel mondo del lavoro.
A tenere il primo incontro, il 21 novembre alle 15, sarà proprio Gianni Quaranta che metterà in fila le sue esperienze di design maturate nel settore cinematografico, teatrale come nell’ambito dell'arredamento e del product design.
Molto attesa anche la seconda conferenza, il 22 novembre, che vede alla ribalta lo stilista di fama internazionale Jamal Taslaq, il creativo che del mix tra Oriente e Occidente, ha fatto la sua cifra stilistica, vestendo icone del jet-set internazionale come Rania di Giordania o Sharon Stone. Dall'Accademia Italiana di Firenze, dove si è formato vent’ anni fa, alle sfilate di alta moda romane, Jamal Taslaq, arrivato da Nablus vent’anni fa riuscendo ad aprire un atelier a Roma, è oggi è uno stilista accreditato nel panorama internazionale. Interessante dunque per una giovane promessa del design e della moda, l’exursus della carriera dello stilista soprattutto nell’ambito dell’Alta moda.
Gli incontri si terranno nell’aula magna della sede romana dell'Accademia Italiana.
L'istituto, fondato nel 1984 dall’architetto Vincenzo Giubba, attuale presidente, è un vero esempio di scuola-vivaio, con una percentuale di job placement , entro un anno dalla laurea, che supera il 90%. Molti allievi sono assorbiti dalle maggiori griffe ma altrettanti riescono a imporre la propria personalità creativa lavorando in proprio con successo.

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