L’Osservatorio
Permanente del Design ha scelto, per la sezione
Targa Giovani
del volume che raccoglie il miglior design italiano, il progetto Atmo.
del volume che raccoglie il miglior design italiano, il progetto Atmo.
È
un nuovo successo della collaborazione fra GIVI,
marchio
storico di accessori per moto, e la scuola.
www.givi.it
La
partnership fra GIVI, azienda storica di accessori per moto, e IED,
Istituto Europeo di Design, produce innovazione di qualità.
Nata
nel 2009 per accompagnare i diplomandi dei corsi di Design nello
sviluppo dei loro progetti di tesi, è finalizzata a collegare più
efficacemente il mondo accademico col mondo lavorativo e ha già
visto l'ideazione e la realizzazione
di diversi prototipi elaborati da gruppi di studenti con il supporto
di GIVI.
Ora
il progetto di tesi del 2011, Atmo,
di Attila
Veress, Simone Bonanni, Yigit Bora, è stato selezionato
dall’Osservatorio Permanente del Design dell'Associazione per il
disegno industriale (ADI) che lo ha pubblicato nella sezione Targa
Giovani del volume ADI
Design Index 2012,
la
raccolta del miglior design italiano, candidandolo così al premio
Compasso d'Oro.
Il
Compasso d'Oro, ideato nel 1954 da “La Rinascente” e donato poi
all’ADI, che lo gestisce dal 1956, è il più prestigioso
riconoscimento della qualità produttiva e progettuale di beni,
servizi e sistemi del design italiano.
La
selezione annuale è stata condotta secondo una rigorosa metodologia
ed esclusivi criteri di merito dall’Osservatorio Permanente del
Design ADI composto da circa 100 esperti, organizzati in commissioni
che operano su tre diversi livelli: commissioni territoriali,
commissioni tematiche, commissione di selezione finale.
Il
progetto Atmo
è stato realizzato seguendo le linee guida per la tesi dettate da
GIVI dal titolo “In moto... con la testa”. Gli studenti durante
la progettazione e la realizzazione del prototipo sono stati seguiti
dal designer GIVI.
Atmo
è un casco crossover che si adatta a tutte le condizioni
meteorologiche senza dover essere smontato e configurato manualmente
dall’utente. È il primo casco automatico: l’apertura
della presa d’aria superiore è governata da una molla a memoria di
forma, in lega di Nitinol. D’estate, l’aria calda in entrata
causa un aumento in lunghezza della molla e la sua espansione
determina l’apertura dei condotti. Così l’areazione di Atmo
viene automaticamente amplificata. D’inverno invece le temperature
rigide fanno riacquistare alla molla la posizione contratta, in modo
da ostacolare sensibilmente l’ingresso dell’aria. Inoltre Atmo è
caratterizzato da un’imbottitura double face, un lato
predisposto per l’estate e uno per l’inverno. Gli interni sono
costituiti da un pezzo unico estraibile e lavabile.
Con
Atmo l'idea di casco si evolve, perché si basa sulla fusione dei
concetti di viaggio e stagionalità. Atmo nasce per offrire un
comfort totale indipendentemente da ciò che avviene fuori
dall’abitacolo.
Il
designer di GIVI Andrea Primi, che ha fatto parte della
commissione del 2011, commenta: “Abbiamo proposto una tesi sui
caschi come piccola sfida a un mercato che migliora i design
esistenti ma innova con grande lentezza. GIVI infatti è
all'avanguardia nei caschi e cerca sempre nuovi spunti. Abbiamo
puntato sui giovani, che vanno in moto e in scooter tutti i giorni e
che sono particolarmente attenti alle nuove tecnologie, sperando in
un'idea originale. E abbiamo avuto piena soddisfazione: Atmo è un
progetto rivoluzionario che si basa su un'idea mai applicata ai
caschi e utilizza una lega particolare di nichel e titanio, il
Nitinol che, per le sue le sue caratteristiche di superelasticità,
viene impiegato nel campo biomedico”.
Profilo
GIVI
GIVI
offre ogni tipo di accessorio per la moto e lo scooter, per il
conducente e il passeggero di ogni età, oltre alla più vasta gamma
di sistemi di ancoraggio specifici per l’aggancio di una, due e tre
valigie. La prima valigia GIVI, la E34, è stata realizzata nel 1979.
Da allora, in Italia e in molte regioni del mondo, tra motociclisti
chi dice ‘bauletto’ dice GIVI.
Un
fiore all’occhiello dell’industria e della creatività italiane,
con un palmares di brevetti che continuano a rivoluzionare il modo di
viaggiare sulle due ruote. Nata nel 1978, GIVI ha sede a Flero,
Brescia, con filiali in 40 Paesi ed è presente con succursali
dirette in Francia, Germania, Inghilterra, Spagna, USA, Brasile,
Malesia e Vietnam. Il logo è l’acronimo di Giuseppe Visenzi, sul
podio ai Mondiali del 1969, fondatore dell’impresa, oggi presidente
della società e alla guida della linea caschi. Cuore dell’azienda
sono l’R&D Technolab e le due unità produttive italiane per il
mercato europeo ed extraeuropeo, oltre ai tre stabilimenti in
Malesia, Vietnam e Brasile per i mercati locali emergenti.
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