Dall’era della rivoluzione industriale quando furono
costruite le prime macchine utensili dotate di guide di scorrimento per la produzione in serie dei primi pezzi
meccanici la tecnica di costruzione da parte degli esseri umani ha compiuto
passi giganteschi. In un motore automobilistico sono di primaria importanza le
“tolleranze di produzione”. Si pensi all’accoppiamento tra un pistone e un
cilindro: da essi dipende l’efficienza della compressione e della combustione
per il corretto funzionamento del propulsore. Le guide per macchine utensili che sono diventante maggiormente
accurate e macchinari sempre più in grado di fusioni e lavorazioni precise
hanno fatto in modo che le tolleranze di produzione si siano ridotte
enormemente. Proprio per questo motivo i motori automobilistici (e
motociclistici) di oggi sono più ecologici, consumano meno e soprattutto hanno
prestazioni impensabili rispetto a medesimi propulsori di qualche decennio fa.
Se si pensa anche al consumo di olio causato da trafilaggi in camera di scoppio
o attraverso microscopiche giunture degli organi meccanici si comprende come la
riduzione delle tolleranze abbia ridotto tantissimo la perdita di lubrificante.
Questo anche per il fatto che i lubrificanti moderni, oltre ad avere capacità
di scorrimento enormemente superiori, sono anche più fluidi e tendono a
insinuarsi proprio dove le tolleranze produttive sono maggiori.
giovedì, novembre 29, 2012
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