Val Gardena, 14 novembre 2012 – La Val Gardena, con l’inverno ormai alle porte, non sarà solo il posto
ideale per sciare e divertirsi sulla neve ma anche per gustare la cucina ladina
con le interpretazioni raffinate di alcuni chef.
Per aiutare a scegliere i migliori ristoranti e le baite più
“gustose”, da quest’anno è disponibile una guida gastronomica della valle, dal
tipico nome Bon y Bel, con ricette
per ogni struttura citata – http://www.valgardena.it/it/bonybel/
Segnaliamo,
ora, alcune strutture che si sono distinte per la creatività e la capacità dei
propri cuochi e chef.
Il noto Ristorante Anna
Stuben dell’Hotel Gardena a Ortisei,
lo chef Reimund Brunner col suo
collaudato team è in grado di proporre veri e propri capolavori del gusto. Reimund
ha imparato la professione dagli chef più apprezzati dell’Alto Agide, della Svizzera
e della Germania e ha maturato la convinzione che alla base di un’ottima cucina
sia necessaria la ricerca di antiche materie prime. Oggi, Reimund utilizza
ingredienti come la farina di pere per la preparazione di primi piatti e
dessert e ripete spesso “non una cucina stravagante, ma piatti con pochi
ingredienti di altissima qualità”.
A Ortisei, Rudi Pescosta, chef del Concordia, gestisce il ristorante che
appartiene alla sua famiglia da oltre 30 anni. Nelle accoglienti “Stuben”
tirolesi si respira l’atmosfera calda della tradizionale ospitalità gardenese e
si gustano piatti preparati con cura e con prodotti naturali, rigorosamente
freschi, come la pasta fresca fatta in casa o i piatti di selvaggina. Anche il
pane segue antiche ricette ed è preparato ogni giorno in casa. www.concordia.it
Sempre a Ortisei,
Haymo Demetz segue il ristorante Tubladel, locale molto apprezzato per
chi ama la tradizione e i piatti preparati seguendo antiche ricette. L’ambiente
accogliente e rustico favorisce il piacere di assaggiare piatti tradizionali e alta
gastronomia, un vero connubio fra aromi e sapori antichi, accompagnati da
selezionati ottimi vini. www.tubladel.it
Una novità per il
prossimo inverno sarà l’inaugurazione ufficiale del ristorante dello Smarthotel
Saslong: Blue Restaurant. A Santa Cristina, infatti, il giovane
chef Norbert Dejaco vuole creare un punto d’incontro per chi apprezza le
specialità locali riviste in chiave moderna. Aperto tutto l’anno il ristorante,
di proprietà di Ezio Prinoth, sarà anche teatro di creativi corsi di cucina,
seguiti dallo stesso chef. www.smarthotel.eu
Passando a Selva,
anche qui non mancano i ristoranti degni di menzione.
Il ristorante Gourmet Nives
si trova nel centro di Selva e nella sua romantica “Stuben” del 1859, si
respira un'atmosfera speciale e si può partire per un viaggio culinario di
altissimo livello, curato dallo chef Emanuele Mazzella. www.hotel-nives.com
Al Ristorante Gourmet Alpenroyal,
invece, Felice Lo Basso, 1 stella Michelin, è instancabilmente alla ricerca di
nuovi piatti a base di prodotti provenienti da tutto il mondo, per creare
un'armonia fra la cucina mediterranea e quella alpina. www.alpenroyal.com
Ancora due consigli per Selva di Val Gardena: Villa Frainela
e la Baita L’Muline.
Per i dolci, tappa imperdibile la pasticceria Villa Frainela di Daniela Comploj, all’ingresso della bellissima Vallunga, parco
naturale e patrimonio UNESCO. Facilmente raggiungibile anche con gli sci ai
piedi, a Villa Frainela si possono mangiare solo dolci fatti in casa con
prodotti locali, in un’ambiente dove si rivive la vecchia Val Gardena. www.villafrainela.it
La baita L’Muline
a Selva, gestita da Heidi Delazer propone una cucina
tradizionale come il risotto al cirmolo, i ravioli di patate e papavero, la pasta
fatta in casa, il ragù di selvaggina e funghi e, fiore all’occhiello, il
“Kaiserschmarren”, frittata dolce a base di uova, e il “Herrengröstl”, con verdure
o carne di manzo e patate.
Per chi ama la cucina “sci ai piedi”, non mancano le
opportunità.
Il Rifugio Emilio
Comici, a 2150 metri, direttamente sul mitico “Sellaronda”, è famoso per le
specialità di pesce fresco, grigliate, tortelli all’astice, spiedini e zuppe di
pesce. Inoltre, sono qui organizzate cene a tema “special nights”, seguite da
una discesa notturna con gli sci. http://www.rifugiocomici.com/it/rifugio-comici-val-gardena/1-0.html
La Baita Daniel, sul
Monte Seceda a 2230 metri, è un locale tipico per specialità come i canederli, con
spinaci, con formaggio o erbette, rotondi con funghi, speck o grano saraceno e dessert,
come quello alla ricotta, ripieno di cioccolato o patate e prugne, fragole o
albicocche. http://www.seceda.cc/ita/index.html
La Baita Curona
sulla pista la Longia, che dal Seceda conduce verso Ortisei con una vista
spettacolare sull’Alpe di Siusi e lo Sciliar. Qui si gustano specialità di
carne alla griglia del maso, speck e salsicce di produzione propria. Da provare
i Krapfen con marmellata di castagne o papavero e il delizioso “Kaiserschmarren”
caramellato. www.curona.it
La Baita Saslonch
si trova, invece, all’imbocco della pista “3” che dal Ciampinoi porta a Selva.
In stile tirolese e con terrazza panoramica, offre zuppe
tradizionali di ogni genere e piatti di selvaggina. Per finire, i canederli di
lievito di birra e la marmellata di mirtilli rossi. www.saslonch.com
La Baita Vallongia
è sulla pista “5”, che dal Ciampinoi porta alla ski area Plan de Gralba e verso
il Sellaronda. Qui un assoluto must sono le salsicce bianche bavaresi con
senape dolce e il tradizionale “brezen”. Ogni giorno, dalle ore 15.00, omelette
di cioccolato.
La caratteristica Baita
Ciampac è fatta interamente di tronchi di legno e si trova all’imbocco
della Vallunga. Raggiungibile a piedi da Selva o con gli sci dal Dantercepies.
Nei pressi della baita si trova anche il centro fondo con 3 anelli, di cui uno
lungo 12 km che porta all’interno del parco naturale Puez-Odle. Numerosi i piatti
tradizionali “nella carta”, senza paragoni il “Kaiserschmarren” con diverse marmellate.
www.baitaciampac.com
Infine, vini selezionati e champagne, a 2400 metri, presso
la baita Sofie, sempre sul Monte
Seceda. La cantina, regno di Markus Prinoth, offre una vastissima selezione di
vini e specialmente di champagne. Molte le etichette altoatesine presenti come
l’Arunda rosé, spumante prodotto nella cantina “Reiterer” di Meltina, a 1200m
s.l.m.
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