Molti di noi sono abituati all’assunzione , spesso più volte
al giorno, di caffè. Il caffè contiene una sostanza chiamata caffeina presente
anche in altri alimenti come cacao, tè o bevande cola. La caffeina viene messa
sotto la categoria di sostanza “tonico-nervine”. E’ da considerare il fatto che
per gli sportivi la caffeina, se assunta in dosi eccessive, viene catalogata
come sostanze dopante. Inoltre in chi pratica attività agonistiche la caffeina
può avere un effetto diuretico, seppur molto leggero, che può peggiorare la
prestazione agonistica. La controindicazione maggiore è verso i soggetti che
soffrono di problemi cardiaci come aritmie o predisposizioni infartuali perché
può aumentare il battito del cuore. Studi recenti hanno dimostrato come
l’effetto benefico maggiore di questa sostanza sia dato dalle sue proprietà
antiossidanti. Su test condotti su tapis roulant su diversi atleti è stato
dimostrato che l’assunzione di caffeina un ora prima di una prestazione
agonistica ha migliorato le prestazioni del 20% rispetto a un gruppo di atleti
sotto effetto placebo o che non avevano assunto la sostanza. La caffeina, oltre
al caffè o altre sostanze, è presente anche in integratori alimentari specifici che è possibile assumere come
complemento al proprio piano dietetico. Per quanto riguarda il processo di
assorbimento la metabolizzazione della caffeina avviene molto rapidamente nel
tratto intestinale (il picco massimo si raggiunge in meno di un ora). Inoltre
se la caffeina viene assunta prima dell’allenamento o della prestazione
sportiva porta a un accelerazione della metabolizzazione dei grassi e riduce
l’ossidazione dei carboidrati.
mercoledì, novembre 28, 2012
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