mercoledì, marzo 27, 2013

Un vigneto chiamato friuli



Il Friuli Venezia Giulia è terra di grande tradizione vinicola. I suoi vigneti furono decantati  in tempi remoti da personaggi  illustri come Plinio il Vecchio, che elogiava le virtù terapeutiche del Pucinum. Oggi il Friuli è una delle regioni più avanzate del settore . Dalla Grave all’area delle risorgive, dove regnano i grandi rossi , fino al confine orientale della Venezia  Giulia, zona di bianchi conosciutissimi  come il Tocai, tutto il territorio regionale è ormai tradizionale meta di un turismo crescente del vino. Le province di Udine e Pordenone condividono la produzione della Doc Friuli Grave, che prende il nome dell’omonima zona povera di acque superficiali, in cui domina l’arido paesaggio dei magredi, dove la vite si adatta all’avaro suolo alluvionale. La Doc annovera grandi vini, sia bianchi come Chardonnay,Pinot,Tocai, Traminer, sia rossi come Cabernet, Merlot,Refosco, Pinot Nero. Le piogge assorbite nella Grave riaffiorano a circa trenta km dalla costa, dove nella  verde Bassa la vite regala raffinati nettari raccolti nelle Doc Latisana, Aquileia e Annia. Se parte del territorio a sud di Pordenone partecipa alla produzione della Doc veneta Lison-Pramaggiore, è udinese la Doc colli Orientali, lungo il corso del natisone: duemila ettari di vigneti che regalano bianchi e rossi  di gran classe, tra cui un eccezionale Picolit, di produzione assai limitata. Visita il sito ladelizia.com aziende vinicole friuli

Nessun commento: