Per eliminare la pancia esistono varie metodiche,
quelle più conosciute sono sicuramente rappresentate dalla cavitazione e dalla
fosfatidilcolina. Che cosa sono? Sono apparecchiature o sono liquidi? La
fosfatidilcolina è una sostanza derivante dalla soia che è in grado di andare a
distruggere la cellula grassa e permettere quindi al contenuto, ovvero ai
trigliceridi, che sarebbero la forma più semplice del grasso, di essere
metabolizzati prima a livello del fegato, e, in un secondo momento, trasportati
ed eliminati con le urine.
Quindi, la fosfatidi colina può rappresentare un metodo
valido, ma è molto importante saperla utilizzare. Se scegliete questo tipo di
trattamento per il vostro corpo, è importante recarsi sempre da uno specialista
che sia in grado di praticarlo correttamente.
Come deve essere il trattamento? Vorrei dare alcuni
chiarimenti affinché non si cada nelle mani sbagliate: ricordatevi sempre che
l’ago utilizzato deve essere perpendicolare al tessuto, quindi vuol dire che
dovrà entrare totalmente nella profondità del grasso. Alternativamente potrebbe
creare la distruzione del tessuto in superficie.
Quindi, regola prima, il grasso deve essere trattato con una
siringa ed un ago che penetrano in profondità; l’ago comunque è di dimensioni
molto sottili, addirittura è più sottile dell’ago dell’insulina.
Poi si dovrà fare attenzione che il prodotto sia sempre
preparato davanti a voi: troppo spesso vengono utilizzati dei prodotti vecchi
che possono anche provocare, in questo caso, dei malanni.
C’è un altro elemento molto importante: con la
fosfatidilcolina (in fiale) non bisogna mai esagerare, se ne possono fare al
limite 4 o 5 a seduta perché, come abbiamo detto, il trattamento per eliminare
la pancia è importante, ma altrettanto importante è l’attività del fegato e dei
reni che dovranno comunque eliminare il grasso sciolto.
Non soltanto, dovrete fare caso al fatto che siano al
massimo 5 fiale nella o vicino alla stessa zona oppure distribuite su un grasso
sparso. Inoltre, dovrete fare anche molta attenzione affinché i trattamenti
vengano fatti una volta ogni 3 o 4 settimane.
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