giovedì, aprile 25, 2013

SEO Specialist: tenersi aggiornati sugli algoritmi di Google


Chi decide di intraprendere la carriera del SEO Specialist, deve necessariamente mettere in conto il fatto che è un mestiere in cui bisogna tenersi continuamente aggiornati per non essere superati sia dai propri concorrenti di settore, sia dai motori di ricerca , in primis Google.

La ragione è molto semplice, assodato che lo specialista SEO ha come obiettivo in generale, il posizionamento del sito del proprio cliente; al fine di poter completare con successo il compito, deve conoscere alla perfezione gli algoritmi che regolano il posizionamento o la penalizzazione dei siti. La questione non è semplice perchè - in particolare – Google aggiorna continuamente i propri algoritmi.
Per quale motivo lo fa? Per poter offrire al navigatore i risultati migliori possibili alla ricerca che viene effettuata, che sia per comprare un paio di scarpe in un e-commerce o semplicemente per trovare delle informazioni su un medicinale.

Nel lavoro del SEO Specialist ci sono poi da tenere a mente, la presenza di centinaia di fattori che determinano il valore di una pagina agli occhi di Google (e la cui maggioranza sono sconosciuti), e quindi il posizionamento del sito nei risultati che vengono presentati in risposta alle query degli utenti. Come anche degli aggiornamenti che portano il nome di animali simpatici come Penguin o Panda, che sono però diventati l'incubo degli esperti SEO che hanno scelto la via del black hat, ovvero di operare violando le linee guida dettate da Google. Si tratta di norme suggerite dal famoso motore di ricerca, che hanno lo scopo di fornire i risultati migliori, ma soprattutto i più attinenti all'argomento ricercato. Chi invece ha sempre operato seguendo un'etica white hat, in generale ha potuto dormire sonni tranquilli in questi mesi, senza temere ripercussioni e perdite significative di posizionamenti nelle SERP.
Di certo la strada per una pagina di risultati totalmente corretta e attinente è ancora lunga, ma Google e gli altri motori di ricerca stanno facendo passi da gigante in questo senso.

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