L’aspetto, forse, preponderante nell’arte contemporanea è la difficoltà di definirla criticamente, nel senso che non è possibile categorizzare e incorniciare le singole opere ed i pittori d’arte contemporanea in etichette, poiché l’arte si è trasformata, diventando liquida, in corrispondenza del mutamento delle sensibilità degli artisti e delle esigenze del mercato.
L’arte contemporanea si è fatta multimediale, lasciandosi contaminare dai nuovi media, dalla velocità con cui si muovono le persone e con cui queste comunicano e si toccano.
L’avvento della rete, poi, ha contribuito i maniera pressante alla liberazione dell’arte non solo dalle sale museali, ma anche dalle gallerie, pur rimanendo ad uso e consumo di pochi.
Grazie alla rete i pittori d’arte contemporanea possono distribuire le proprie opere al di fuori delle esigenze del mercato, che comunque gioca un ruolo preponderante, lasciando aperta la porta ad espressività che travalicano esigenze dei committenti, per raccontare con materiali e gesti sensibilità e letture individuali del mondo e degli avvenimenti, per coinvolgere e sconvolgere il pubblico, non solo con immagini ma anche con materiali, colori e stili.
venerdì, maggio 31, 2013
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