“Giusto il monito di Napolitano Ora al lavoro su crisi e
riforme”. Sferzata ai partiti. I parlamentari veronesi di Pd e Pdl si
dicono d'accordo sulle priorità.
Testo integrale dell’articolo apparso su larena.it del 3 giugno 2013
Fa
breccia nei parlamentari veronesi di Pd e Pdl la sferzata di Napolitano
alle forze politiche che sostengono il governo affinché si smetta «di
perdere tempo con polemiche sterili e pericolose per la stabilità
politica e istituzionale». Il presidente ha poi richiamato alla
«responsabilità» e alla «operosa laboriosità» per «aggredire la crisi e
riformare lo Stato attraverso profonde riforme istituzionali, a partire
da quella elettorale». Parole che per la deputata del Pd Alessia Rotta
«sono musica per le nostre orecchie perché siamo stati eletti per
questo». E aggiunge: «Speriamo che anche i nostri alleati, ma non solo,
ascoltino Napolitano, che è il presidente di tutti non solo quando lo si
deve eleggere». La parlamentare, che fa parte della commissione
Trasporti di Montecitorio, sottolinea: «Noi come Pd le nostre
responsabilità ce le siamo prese, anche quando c'era da sostenere il
governo Monti e abbiamo pagato un prezzo politico».
Per la
senatrice del Pdl Cinzia Bonfrisco, membro della commissione Bilancio di
Palazzo Madama, «quella del capo dello Stato è un monito efficace e
importante in una fase in cui i due principali partiti hanno dato vita a
un governo di grande maggioranza per affrontare i problemi del Paese».
In primo luogo, secondo la senatrice del Pdl «bisogna dare una risposta
adeguata alla crisi che spazza via migliaia di posti di lavoro e contro
la disoccupazione servono forti incentivi ai lavoratori e alle imprese,
dal punto di vista degli sgravi fiscali e della flessibilità, ma tutto
ciò ha costi notevoli. Ma», si dice sicura la parlamentare veronese,
«questo per il governo sarà la priorità. In questi giorni», continua,
«si parla moltissimo di disoccupazione giovanile ma non dimentichiamo
che perdere il lavoro a un'età tra i 45 e i 50 anni è una vera tragedia,
umana e sociale. Dobbiamo pensare anche a questi».
Secondo la
democratica Rotta sia i provvedimenti contro la crisi che le riforme
istituzionali «sono entrambe indispensabili, e soprattutto non bisogna
ritardare la nuova legge elettorale che, in teoria, tutti vogliono,
quindi, basta con le ipocrisie», esclama.
Ma prima di cambiare la
legge elettorale, dice però la senatrice Bonfrisco, si deve «mettere
mano alle riforme costituzionali per ridurre la rappresentanza
parlamentare e per modernizzare la forma di governo in senso
presidenziale o semipresidenziale». Quanto al sistema elettorale che
soppianti il famigerato "Porcellum", Bonfrisco confessa di vedere con
favore un ritorno ai collegi. «Il Mattarellum», afferma, «è un modello
che personalmente apprezzo, ma il dibattito è ampio e aperto...
Tuttavia, ripeto, in questo momento la priorità è la crisi economica e
sono convinto che questo governo ce la può fare».
Previsioni,
invece, Alessia Rotta non vuole farne. «Mi basterebbe», dice, «che il
governo Letta facesse lo stretto necessario, che però non è poco, perché
significa affrontare l'emergenza sociale-economica. Altrimenti nessuno
potrà più presentarsi davanti agli elettori, perché la gente non ne può
più di chiacchiere».
FONTE: larena.it
venerdì, giugno 14, 2013
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