Giunta
alla XXV edizione, la manifestazione,
condotta
da Bruno Pizzul, si svolgerà a Milano,
lunedì
30 settembre alle ore 18,30, nella Sala delle Colonne
della
Banca Popolare di Milano, in via San Paolo 12 (metro Duomo)
Un
ritratto dei mitici giornalisti Emilio e Aldo nelle parole di Pilade
De Buono.
L'evento
è aperto al pubblico.
Il
Premio Internazionale Emilio e Aldo De Martino “Amore per lo Sport
e per la Vita” festeggia la venticinquesima edizione, celebrando
un successo senza tempo “decisamente controtendenza nell'epoca del
provvisorio e del precario”, commenta Andrea Vaccani, il presidente
dell'Associazione Emilio e Aldo De Martino.
“Un
ringraziamento particolare – sottolinea Vaccani - va ai fedeli soci
e amici che con passione portano avanti i valori dei due grandi
giornalisti Emilio e Aldo, padre e figlio.
Tra
questi, oltre la signora Carla De Martino, ci sono protagonisti della
vita pubblica come i giornalisti Bruno Pizzul, Sergio Zavoli, Pilade
Del Buono, Claudio Gregori, Ennio Vitanza, Alessandra Muglia, Carlo
Monti - grande atleta - Andrea Bosco, Marco Pastonesi, Giuseppe
Castelnovi; imprenditori come Fausto Rascaroli, Alcide Cerato, Mario
Dagnoni, Ernesto Colnago, Roy W.Rhode, Armando Malinverni, Mario
Arrigoni, Teobaldo Cusi, Giuseppe Moroni; personaggi come
l'annunciatrice Marolina Cannuli; professionisti come Giuseppe
Barranco, Luigi Prisco, Francesco Vecchi; 'semplici' amici come
Ruggero Cornini, Rino Motta e Giuseppe D'Amato; operatori nello sport
come Vincenzo di Cugno di Molviano, Giuseppe Figini, Luigi Magri;
campioni come Ercole Baldini, il grande fotografo Vito Liverani, il
maestro Luigi Poletti, caro ad Aldo, raffinato collezionista d'arte
moderna.
Non
voglio dimenticare Augusto Stagi, direttore di Tuttobici, fedele
mediapartner, e Gruppo Areté che cura da sempre l'ufficio stampa
delle nostre attività.”
Quest'anno
il Premio, dedicato alle famiglie di personaggi legati ai valori
dell'associazione, va alla famiglia dei Cagnotto, mitici tuffatori:
Tania, i suoi genitori Giorgio e Carmen Casteiner, plurimedagliati,
senza dimenticare il nonno Otto Casteiner, che ha dato il via alla
stirpe di campioni.
La
manifestazione si svolgerà lunedì 30 settembre alle 18,30,
nella
Sala delle Colonne della
Banca Popolare di Milano, gentile ospite della cerimonia (in via San
Paolo 12 - metro Duomo). Come da tradizione, conduce Bruno Pizzul.
A
ritirare l’
’Albero d’Europa’ del maestro Mario Rossello ci saranno tutti i
Cagnotto, Tania, Giorgio e Carmen.
Un
riconoscimento speciale, il ‘Cuore d’argento’, sarà assegnato
ad Auro Bulbarelli per la passione che profonde nella sua carriera di
giornalista, ora vicedirettore di Rai Sport, e scrittore.
Il
“Premio
Emilio e Aldo De Martino”,
da quando, nel 2008 viene dedicato alle famiglie, lo hanno ricevuto:
i Mangiarotti, i Moser, i Simeoni-Azzaro, i fratelli Abagnale.
I
premiati sono selezionati tra coloro che “con clamore o in
silenzio, professionista o dilettante, operano nello sport con amore
e un comportamento, verificato nel tempo, non connotato
dall’emotività e dall’agonismo inteso come modo di vivere».
Il
nome di Aldo De Martino è legato anche al “Trofeo Città di Arco-
Beppe Viola” con un Premio ai giornalisti under 35, alle iniziative
del Gruppo lodigiano Pionieri e Veterani dello Sport nell'ambito
delle quali annualmente in novembre si assegna un ‘Cuore
d’argento’, e al Premio Internazionale Vincenzo Torriani, che
creò Aldo stesso nel 1998.
“Aldo
De Martino, prematuramente scomparso nel 2006, - ricorda Pilade Del
Buono - era della stessa pasta di suo padre Emilio, giornalista e
scrittore prolifico, che tra l'altro ideò la prima pagina sportiva
del Corriere della Sera. Morì nel '58 agli albori della tv, della
quale Aldo sarebbe stato un pezzo importante. Contribuì al suo
esordio il 3
gennaio del 1954 e giunse a
sovrintendere
tutta la produzione della sede milanese, con risultati epici, come un
Fantastico da 26 milioni e 600mila spettatori - record assoluto - i
Promessi Sposi, Linea di confine in alta definizione, con la Turner e
Sting.
Ambrogino
d’Oro, Benemerito di Milano e altri attestati corredano il suo
ricordo.
Aldo
De Martino volle onorare il padre Emilio. Il “Premio Emilio De
Martino – Amore per lo Sport”, che costituì nel 1966, fu
l'inizio di una tradizione che oggi l'Associazione continua anche nel
suo nome”.
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