giovedì, settembre 26, 2013

La consultazione in microfilm: la nuova era della tecnologia

Conservare video o tracce audio che nessuno sentirà più, serve solo ad accumulare polvere e a riempire la casa di supporti elettronici che non utilizzeremo più. La soluzione per poter consultare sempre i propri documenti è effettuare una conversione in microfilm che consenta di procedere per immagini e non per sequenze di fotogrammi.
In principio nacque la possibilità di conservare tutta la documentazione cartacea in un microfilm, offrendo così un sistema di archiviazione efficace e di rapida consultazione. Con l’avvento del digitale e con l’aumentare di dati di diverse tipologie da conservare, tale tipologia di archiviazione è stata considerata superata ed obsoleta.
Oggi con l’uso di una tecnologia sempre migliori e dalle elevate prestazioni si è passati alla conversione dei microfilm in immagini. Si possono trasformare tutti i fotogrammi in singole immagini digitali nei formati desiderati da parte del cliente : jpeg, pdf, o tiff. Tale tipologia di archiviazione permette di consultare in maniera rapida tutti i documenti, grazie all’indicizzazione per tag. Tutti gli utenti potranno valutare insieme al tecnico i tag migliori per creare il proprio indice di consultazione, naturalmente si valuteranno le proposte del cliente ma soprattutto il contenuto della bobina e il suo collegamento semantico con la creazione dell’indice. È importate utilizzare parole, sensate per l’individuazione dei documenti altrimenti si perde l’efficacia del servizio di rapida consultazione per cui è stata richiesta la conversione.
Ad esempio se vogliamo convertire una festa di compleanno, come tag di potrà scegliere : Compleanno Maria 2013, identificando così l’evento, il protagonista e l’anno dell’avvenimento.

Una volta ultimata la conversione del microfilm si avrà un archivio digitale di facile consultazione, oltre alla conservazione di tutto il materiale intatto sulla bobina. È importante assicurarsi che tutti i documenti restino ben intatti sulla pellicola perché ad oggi è il sistema di archiviazione con la durata maggiore, può arrivare fino a 500 anni senza deteriorarsi.

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