martedì, ottobre 01, 2013

Quanti tipi di parquet esistono

Il parquet è un tipo di pavimentazione in voga da sempre: diversamente da altri pavimenti, infatti, non passa mai di moda e si rivela adatto ad ogni tipo di arredo, da quello più classico a quello più moderno. Mentre però in passato posare il parquet significava spendere un bel po' di soldi, oggi esistono così tanti tipi di parquet che trovare quello più adatto alle proprie "tasche" non è più tanto difficile. Ma quali sono le diverse tipologie di parquet? Partiamo subito con il dire che la classificazione dei parquet può seguire diversi criteri: c'è ovviamente una classificazione per essenza, cioè in base al legno con cui è fatto il parquet, ma in questo caso la "sottoclassificazione" sarebbe infinita, visto che esiste un parquet per ogni tipo di legname e - da alcuni anni - anche di bamboo, che non è neppure un legno. Per esigenza di completezza citiamo le essenze più famose e utilizzate: pino, abete, betulla, doussie, wengè, iroko, rovere. Un altro metodo di classificazione viene fatto in base alla posa: la posa in opera del parquet, cioè la sua installazione sul pavimento, segue principalmente 3 metodologie. C'è la posa a chiodi, che si fa appunto con dei chiodi che fissano il parquet al massetto sottostante. C'è poi la posa con la colla, che si basa sull'applicazione di uno strato di colla tra il parquet e il massetto. E infine c'è la posa flottante: con la posa flottante i listelli si agganciano l'uno all'altro grazie ad un sistema "a click" presente su ogni listello. La posa flottante è generalmente più economica di quella tradizionale e permette di rimuovere il parquet in caso di bisogno, ad esempio se si devono fare lavori o in caso di trasloco. C'è infine una classificazione in base alle caratteristiche del listello: i listelli del parquet possono essere tradizionali, interamente in legno, e in questo caso si parla di parquet massello tradizionale. Ma oggi esistono anche listelli di parquet "prefinito", che hanno uno strato di legno solo in superficie, mentre la parte sottostante - quella che non si vede - è in legno meno nobile, motivo per cui il prezzo complessivo è più basso. Infine esiste il parquet laminato, che è fatto con più strati pressofusi tra di loro. Il primo strato, quello calpestabile, riproduce fedelmente le essenze del legno rendendo molto difficile distinguere tra questo finto parquet prodotto in laboratorio ed i parquet veri!

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