Tutto secondo pronostico: il calcio nostrano accoglie a braccia aperte il nuovo presidente dell'Inter, per la prima volta nella storia del calcio europeo, un presidente proveniente dalla lontana Indonesia.
Massimo Moratti saluta, sarà presidente onorario, ma non avrà più voce in capitolo: della famiglia Moratti rimarrà in sella Angelo Mario, il figlio del presidente più vincente dell'Inter di tutti i tempi, vice-presidente, alle spalle proprio dell'indonesiano. Il Magnate proveniente dall'estremo oriente voleva un segnale di continuità e con Angelo Mario, di fatto, lo ha avuto. Lo stesso rampollo dei Moratti ha accompagna ieri il nuovo numero uno nerazzurro ad Appiano Gentile, a parlare con squadra e allenatore.
Proprio come i migliori pronostici calcio lasciavano intendere: Massimo Moratti non sarà più il presidente nerazzurro, lascia l'Inter dopo 18 anni di poche sbavature, ma anche di tantissimi successi che lo hanno fatto diventare il patron più vincente di tutta la storia della Beneamata.
Erik Thohir si avvicina al nuovo campionato (e chi avrebbe scommesso? Neanche i migliori esperti di pronostici Serie A, forse) con una frase in italiano che piacerà a tutti gli interisti - anche qui il marketing e i responsabili della comunicazione nerazzurra avranno responsabilità evidenti -, ma non tra i cugini rossoneri: "Chi non salta rossonero è, chi non salta rossonero è". Bell'entrata.
Intanto Massimo Moratti saluta, le parole di commiato lasciano intendere che il gruppo dell'indonesiano abbia spinto e non poco per averlo ancora come presidente dell'Inter: ma l'ex numero uno non ha lasciato dubbi, e ha confermato che guidare una società assumendosi responsabilità che non gli competevano dal punto di vista economico non sarebbe stato corretto. Né nel suo stile. E lui, di stile, conferma di avercene a vendere.
venerdì, novembre 15, 2013
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