lunedì, dicembre 02, 2013

Come scegliere le migliori attrezzature per le pulizie

L’attività di una impresa di pulizie si basa fondamentalmente sull’impiego di forza lavoro da destinare ai vari cantieri e presso i clienti che richiedono interventi; il costo del lavoro di ogni singolo addetto gioca quindi un ruolo di primaria importanza per tutta la gestione. Più efficiente e rapido sarà ogni operatore maggiore sarà il ricavo e l’ammortamento dei costi. Una regola apparentemente semplice da rispettare ma che in realtà si regge sempre in un equilibrio precario e delicato.

Oltre alla giusta formazione, per poter svolgere il proprio lavoro al meglio, un addetto professionale alle pulizie deve poter contare su una dotazione piuttosto articolata di strumenti e ausili al proprio lavoro. Sono le attrezzature professionali per pulizie - http://pulizie.wuoppy.com/attrezzature/ -, le quali, a differenza di quelle apparentemente simili e destinate al mercato “casalingo”, possono sopportare un carico di lavoro gravoso e prolungato.

Questi strumenti che accompagnano quotidianamente gli addetti alle pulizie e gli operatori specializzati, sono sviluppati e costruiti secondo precisi progetti, i quali tengono conto dell’ergonomia e dello stress fisico, senza mai perdere di vista l’efficacia e il rendimento di ogni singolo attrezzo. Si tratta di oggetti concepiti per durare nel tempo e garantire, durante tutto l’arco di utilizzo, un rendimento sempre costante.

Nella scelta di un corredo di attrezzature per le pulizie bisogna tener conto di alcune variabili; la prima indicazione riguarda l’adeguatezza di uno strumento al lavoro che abbiamo in mente o che ci è stato commissionato; ad esempio, se dobbiamo pulire una vetrata ampia svariati metri è opportuno acquistare tergivetro professionali di grandi dimensioni e tenere in considerazione anche l’altezza massima che si dovrà raggiungere. Potrebbe essere necessario dotare l’operatore di una funzionale asta telescopica e consentirgli così di poter trattare le superfici ad elevate altezze, senza dover ricorrere a scale o trabattelli.

Altra indicazione per chi si accinge all’acquisto di strumenti che siano d’ausilio ad un operatore delle pulizie, è quella di puntare alla qualità e non ricercare il prezzo più basso. Un prodotto a basso costo spesso vale quello che viene pagato, quindi durerà poco, non avrà un rendimento elevato e con molta probabilità abbandonerà l’operatore in un momento critico. In casi come questi il risparmio è una trappola e, dato che bisognerà ricomprare presto il set di attrezzature, i costi saranno più elevati.

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