mercoledì, agosto 20, 2014

Consulenza finanziaria indipendente: consigli utili


La direttiva europea MiFD (Market in Financial Instruments Directive) fa parte di un piano d’azione per i servizi finanziari che mira alla creazione di un mercato europeo integrato ed efficace. Tale direttiva definisce, tra le altre cose, la figura del consulente finanziario indipendente, un professionista che si occupa di studiare i mercati finanziari e di proporre al cliente le soluzioni d’investimento migliori in relazione agli obiettivi del cliente stesso e dei rischi che questi è disposto ad assumere.

Secondo la legge, la figura professionale che si occupa di consulenza finanziaria indipendente è inquadrata come prestatore d’opera intellettuale e opera perciò in maniera del tutto autonoma senza subordinazione alcuna.

A differenza di altre figure operanti nello stesso ambito come broker, private banker, promotore finanziario, ecc., il consulente finanziario indipendente viene remunerato esclusivamente dal cliente e non riceve commissioni da altri organismi esterni come banche, società di assicurazioni ecc. Affidarsi alla consulenza finanziaria indipendente vuol dire perciò affidarsi a una persona che opera solo ed esclusivamente nell’interesse del cliente e che non ha alcun conflitto d’interesse con altri organismi finanziari.

Questa figura, già molto diffusa all’estero da diversi anni, si sta imponendo sempre di più anche nella realtà italiana a causa del processo di privatizzazione degli istituti bancari. Questo vuol dire che le banche e gli istituti finanziari operano secondo logiche privatistiche e sono quindi spinte da una massimizzazione dei profitti talvolta a scapito dei clienti.

Attraverso la figura del consulente indipendente, chi decide di investire i propri risparmi può farlo nella misura e con il grado di rischio che ritiene opportuno attraverso soluzioni e prodotti finanziari che il consulente saprà proporre a seconda delle sue esigenze. Inoltre il consulente indipendente non entra mai in contatto diretto con il patrimonio del cliente il quale potrà decidere di mantenere i propri risparmi presso il proprio istituto bancario o intermediario.

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