Un album dove l’inquietudine è musa ispiratrice per quattordici canzoni
senza tempo. Brani nuovi e altri antichi che vedranno la luce con una veste
volutamente “vintage”. Il progetto è stato realizzato grazie al crowdfunding su MusicRaiser.
Il nuovo album di Max Manfredi si intitola “Dremong”: "Dremong" l'orso
tibetano totem dell’album è un inquieto ed inquietante essere dal carattere – tradizionalmente
– malvagio e che tende spesso ad alzarsi sulle zampe in posizione eretta,
simile agli Umani, tanto da aver dato origine, secondo alcuni, alla leggenda
dello Yeti, l’Abominevole Uomo delle Nevi. Un orso imprendibile che abita le
altitudini e le solitudini himalayane, e ogni tanto si mostra al consesso
umano... I suoni delle tastiere vintage si sposano con quelli della chitarra
classica, della chitarra elettrica, di strumenti tradizionali come il
glockenspiel, la concertina, gli orientali gu-qin e go-zen, i flauti, il
violino, la batteria, le percussioni e il basso fretless.
“Dremong” è un disco trasversale: progressive solo nei timbri, nostalgico della
world music europea, affamato di accenni rock. In sostanza, è un album fatto da
musicisti, con canzoni originali e inconfondibili, realizzate con passione
artigianale senza imposizione di confini. Se infine di stile bisogna parlare,
ecco lo stile "Dremong"!
Il
progetto Dremong è stato realizzato con il sistema del crowdfunding,
avviato e concluso su MusicRaiser, con la partecipazione di 201 raisers.
BIO
Nel 1990 esce il suo primo album, “Le
parole del gatto” (BMG Ariola / Cantare in Italiano) che si aggiudica la
Targa Tenco per la miglior opera prima dell’anno. Nello stesso anno, vince la
prima edizione del Premio Città di Recanati (l’attuale festival di
Musicultura) con il brano “Via G. Byron, poeta” e duetta con
Sergio Endrigo nel 45 giri “Tango rosso”.
Nel
1994 pubblica il secondo CD, “Max”, con la partecipazione di grandi
musicisti e artisti, primo fra tutti l’indimenticabile Fabrizio De André, che
canta con Max “La fiera della Maddalena”.
Ma
Max non limita alla musica la sua attività di autore: sempre nel 1994 pubblica
per Vallardi il “Libro dei Limerick” con Manuel Trucco, postfazione di
Stefano Bartezzaghi.
Nel
1997 viene premiato dalla Regione Liguria come “Capostipite della nuova
generazione dei cantautori genovesi”. Nel 1999 mette in scena lo
spettacolo-concerto “La leggenda del santo cantautore” su testi
di Giampiero Alloisio.
In
questi anni, si dedica ad una intensa attività di concerti propri, ma anche di
spettacoli di musica medievale, antica e folk. Collabora con il gruppo La
Rionda, dedito alla rielaborazione del patrimonio musicale tradizionale
ligure. Svolge attività didattica nelle scuole, nel corso di
conferenze-concerto sulla sua musica oppure, insieme alla Accademia
Viscontea, diretta dal Maestro Maurizio Padovan, proponendo lezioni sulla
musica del Medioevo e brani eseguiti con strumenti d’epoca.
Nel
2000 è direttore artistico della “Festa della musica” di Genova e nel
2001 della rassegna “Via del canto”. Dopo il 2000 svolge acclamati concerti
anche all’estero, a partire da Saint Malo, Monaco e Berlino.
Nel 2001 esce, edito da Storiedinote, il terzo cd, “L’intagliatore di santi”,
un album definito epocale, che accresce ulteriormente il suo seguito di
pubblico.
Nel
settembre del 2002 viene invitato, come rappresentante della musica italiana,
alla Biennale di Belèm, in Brasile. Del 2002 è anche l’opera letteraria “Trita
provincia” per i tipi di Liberodiscrivere. Come attore, svolge
diversi “reading” di poesie, sue e soprattutto dei suoi autori preferiti, da
Dante a Gozzano.
Nel
2004 partecipa al Concerto del Primo Maggio al Palasport di Genova. In
autunno pubblica il cd dal vivo “Live in blu”, registrato a Milano
qualche mese prima, e tiene uno spettacolo-concerto al Teatro Duse di Genova,
dal titolo “I girovaghi sedentari” (con la partecipazione dell’attore Andrea
Nicolini). Collabora attivamente con l’Academia do Fado del chitarrista
Marco Poeta come coautore dell’album “Il poeta e la chitarra”. In questi anni
scrive anche per Le Voci Atroci e Armando Corsi.
Nel
2005 riceve tre importanti riconoscimenti: il Premio Lunezia, il Premio Lo
Cascio ed il premio come “miglior solista italiano” al MEI (Meeting Etichette
Indipendenti) di Faenza. Il 24 maggio del 2006 tiene un concerto all’Auditorium
di Santa Cecilia, a Roma, nella rassegna Generazione X.
Ospite,
il musicista e sassofonista Daniele Sepe. Nello stesso anno presenta alla Galleria
d’Arte Moderna di Genova la sua “silloge gracidante” “Batrax”: una
lettura attenta e scanzonata de “Le ranocchie turchine” del poeta
futurista Enrico Cavacchioli.
Intanto
si occupano di lui riviste (Spiegel), giornali (Sueddeutsche Zeitung)
e tv tedesche. In particolare, la Bayerisches Fernsehen nel 2005
trasmette uno speciale televisivo su Max ambientato nei luoghi tipici di
Genova, in onda in tutti i paesi di lingua tedesca. Continua intanto una
sempre più fitta attività dal vivo nei teatri, nei festival e nei più prestigiosi
locali italiani, dal Folkclub di Torino, al Piccolo Eliseo di
Roma. Nella primavera 2007 collabora, come musicista ed attore, con il Teatro
della Tosse di Genova al recital “Poeti vs Cantautori”, con la regia
di Tonino Conte. In estate si esibisce in Sardegna, in luoghi come l’anfiteatro
di Orosei e la casa di Grazia Deledda a Nuoro. In autunno
tiene un intero tour in Francia, Belgio, Svizzera, Germania
e Turchia. Nello stesso anno è nuovamente ospite del Premio Tenco,
dove presenta fra l’altro un inedito, “Il regno delle fate”.
Nel
2008 partecipa allo spettacolo teatrale “Viaggiatori viaggianti” di
Sergio Maifredi, per i Teatri Possibili, e mette in scena, in luglio, lo
spettacolo “Le vie del sale” (con la partecipazione di Gianni Ansaldi)
che apre la rassegna “L’Isola in collina” di Ricaldone . Il 26 settembre esce
il nuovo album, “Luna Persa”, pubblicato da Ala Bianca Group e
distribuito da Warner. Come bonus track compare “La fiera della Maddalena” cantata
con Fabrizio De André. Il brano “L’ora del dilettante” diventa la sigla
del Mei (Meeting etichette indipendenti) di Faenza, mentre l’album viene
insignito del Premio Lunezia Canzone d’Autore 2009. Da ottobre parte un lungo e
fittissimo tour in tutta Italia. A fine anno, Gianni Mura, su “Repubblica”, lo
inserisce fra i 100 personaggi dell’anno.
Nel
2009, in febbraio, viene pubblicato “Nitrito in velocità” (M&M
edizioni), racconto per ragazzi di Max Manfredi con illustrazioni di Serena
Giordano ispirato al dipinto di Fortunato Depero. In allegato Dvd con il
racconto letto da Max.
In
autunno “Luna persa” vince la Targa Tenco come miglior disco dell’anno
al Premio Tenco.
Negli
ultimi anni si sono susseguiti centinaia di altri concerti in club, piazze
cittadine e teatri di tutta la penisola e nel mondo, manifestazioni e varie
apparizioni in trasmissioni radiofoniche (radio nazionali e radio libere).
Seguono,
negli ultimi anni, diversi altri spettacoli e concerti in Italia e in Europa.
Fra l’estate 2013 e gli inizi del 2014 Max ha lavorato al progetto musicale del
Cd “Dremong”, che esce ufficialmente con il 1 settembre 2014 per Gutenberg
Music. Il progetto è stato curato da Primigenia Produzioni, con lo
stesso Max e Fabrizio Ugas quali produttori artistici e si avvale della
collaborazione di Matteo Nahum, Elisa Montaldo, Marco Spiccio e di numerosi
altri musicisti. Fabrizio Ugas ha curato gli arrangiamenti, le chitarre e
l’impostazione musicale generale, oltre a firmare 10 delle 14 canzoni del Cd
quale autore insieme con Max. Altro progetto in corso è quello in
collaborazione con il musicista torinese Giorgio Licalzi.
Links Web
Facebook: https://www.facebook.com/maxmanfredi?fref=ts
https://www.facebook.com/massimo.manfredi.948?fref=ts
Pagina
facebook dremong: https://www.facebook.com/groups/715546815163576/?fref=ts
Progetto
Dremong su MusicRaiser:
Primigenia
Produzioni: www.primigenia.it
L'AltopArlAnte PromoRadio ||| PromoVideo |||
PromoStampa&Web www.laltoparlante.it
info@laltoparlante.it 3483650978
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