SOR/RIDO ERGO SUM
PREMIO LiNUTILE DEL
TEATRO
30 ottobre 2015 – 26 febbraio 2016
30 ottobre 2015 – 26 febbraio 2016
Il Teatro de LiNUTILE
di Padova ha scelto il sorriso come tema cardine per la settima edizione del «Premio LiNUTILE del
Teatro», appuntamento annuale che fin dai suoi esordi, ha cercato di creare
un coinvolgimento con il suo pubblico offrendo performance di attualità e
repertorio in chiave contemporanea, con linguaggi diretti e accattivanti a
prezzi contenuti, sempre puntando su un teatro professionale e di qualità.
Il premio è un’iniziativa sostenuta dalla Cassa di Risparmio del Veneto in
collaborazione con la Città di Piazzola
sul Brenta, con il patrocinio della Proloco
di Piazzola sul Brenta e come partner Ummagumma,
RadioBue e Top-Teatri Off Padova.
Diverse le novità di questa settima edizione che, per la
prima volta, sceglie la provincia per ampliare il suo raggio d’azione: sarà,
infatti, la Sala Consiliare di Piazzola
sul Brenta ad ospitare la rassegna, che, oltre agli spettacoli in concorso –venerdì 30 ottobre, venerdì 20 novembre
2015, venerdì 15 gennaio e venerdì 26 febbraio 2016 – sarà arricchita da quattro spettacoli fuori concorso dedicati
ai bambini - domenica 22 novembre 2015, domenica 24 gennaio, domenica 14
febbraio e domenica 21 febbraio 2016 .
«Sollecitato da
un’esigenza comune di leggerezza, il Teatro de LiNUTILE sceglie di focalizzare
questa edizione del Premio sul tema della comicità intelligente, per affermare
che, attraverso il teatro, si possono affrontare anche i temi più drammatici,
intensi e spinosi usando le grandi armi della risata e dell’ironia» spiega Stefano Eros Macchi, presidente del Teatro
de LiNUTILE di Padova.
«L’Assessorato alla
Cultura della Città di Piazzola sul Brenta ha accolto con favore l’idea di una
rassegna teatrale autunnale e invernale di qualità, che accresce ulteriormente
l’offerta culturale della nostra città. – sottolinea la dott.ssa Nicol Ranzato, Assessore alla Cultura- Si
tratta di un progetto ambizioso e come amministrazione ne siamo soddisfatti
poiché vede in scena attori e compagnie professioniste provenienti da tutta
Italia. Proporre il Teatro come esperienza culturale è importante e al riguardo
significative sono le parole dello psicologo Paolo Crepet: "Il teatro è
meraviglioso proprio in quanto mette in scena gli stati d’animo, coinvolge
mantenendo nel contempo le distanze della vita vera. Il teatro è una scuola di
emozioni come le fiabe per bambini"»
Spetterà al pubblico, da sempre vero protagonista dalla
rassegna, il compito di scegliere, attraverso votazione, lo spettacolo
vincitore del concorso, al quale assegnerà l’“Elefante di Gomma” simbolo della manifestazione realizzato dalla
designer Ummagumma. A tutti e
quattro gli spettacoli selezionati, inoltre, LiNUTILE ha deciso di
corrispondere equamente il premio in denaro, anziché destinarlo ad una sola
compagnia.
«Ci è sembrata
una scelta opportuna, vista la qualità degli spettacoli in concorso -spiega
Macchi- anche per consentire ad ogni compagnia di portare avanti la propria
programmazione».
È dedicato a Dino
Buzzati il primo spettacolo in concorso venerdì 30 ottobre alle 21.00 alla Sala Consiliare di Piazzola
sul Brenta. L’attrice Roberta Pazi
porterà in scena “Tranne che il buio”, produzione Ferrara Off per la regia di Giulio
Costa, pièce teatrale che riunisce i due monologhi “Sola a Casa” e “Spogliarello”.
In entrambe le opere Buzzati racconta la vita di una donna sola, in lotta con i
propri fantasmi, del presente e del passato, reali e immaginati. Attraverso un
precisissimo e preziosissimo linguaggio verbale, lo spettatore viene portato in
un gioco teatrale fantasioso, ironico ed emozionante, dove il teatro si spoglia
- come le due donne rappresentate - di qualsiasi convenzione.
Libero adattamento dall’opera di Chuck Palahniuk è, invece, “Fight Story”, adattamento teatrale
di Vittorio Attene con Vittorio
Attene, Alice Pagotto e Diego di Francesco sul palco venerdì 20 novembre alle 21.00. Un uomo oppresso dal suo lavoro,
dalla sua vita, malato di insonnia, incontra un uomo affascinante, Tyler
Durden, e attraverso lui comincerà la sua personale rivoluzione fondando i
Fight Club. Incontrerà una donna, Marla, una giovane depressa e fuori di testa
con cui scoprirà l’amore. Ma non tutto è come sembra e un piccolo uomo può
ritrovarsi nella situazione di poter cambiare non solo la sua vita ma tutto il
mondo. Rileggendo il romanzo di Palahniuk a quasi vent’anni dalla
pubblicazione, quello che secondo gli autori rimane di questa favola estrema e
violenta è l’idea che per fuggire da un mondo sempre più alienante, l’unica via
sia quella di della distruzione del sistema economico e sociale. Che se
avessimo il coraggio di toccare veramente il fondo forse avremmo finalmente la
forza di cambiare questo triste pianeta.
Un insegnante esordisce in cattedra con «Abbiamo poco tempo,
ma... dobbiamo fare tutto». Questo è l’incipit “Senza Titolo” spettacolo di e con Giulio Costa, terza pièce in concorso venerdì 15 gennaio alle 21.00.
Inizia così una lezione fatta di argomenti che si affastellano disordinatamente
gli uni sugli altri in base a rapporti strampalati o addirittura privi di
senso. Un prototipo di lezione destrutturata che rivela, con le parole, i
progressi dell’umanità̀ e, con i fatti, la natura volubile e involontariamente
comica dell’essere umano. "Senza
titolo” è incentrato sul lavoro dell’uomo: la dislocazione di un mestiere
concreto all’interno del palcoscenico e l’esasperazione della pratica
lavorativa hanno lo scopo di palesare il triste declino delle attività̀
artigianali, sempre più costrette a competere con il virtuale che avanza e a
subire le riforme e le regole di produzione del presente.
L’ultimo spettacolo in concorso, venerdì 26 febbraio 2016, è “Sai
che ti dico, boh”, pièce teatrale, di e con Annalisa Dianti Cordone, dedicata “alle donne con le loro incontinenze verbali e comiche”. Vero
protagonista dello spettacolo è il Boh! Boh! per esprimere tutto il nostro
disagio di fronte a una realtà che ci chiede, dal canto suo, di essere
efficienti, decisi, focalizzati, centrati, capaci di scegliere tra una
moltitudine di desideri e di possibilità. Da qui, l’angoscia, la paura, non di
fare la scelta giusta ma quella sbagliata.
Venerdì 18 marzo, fuori rassegna e ad ingresso
libero, andrà in scena “Il male oscuro
della democrazia” con Toni Andreetta.
Lo spettacolo, per la regia di Guido
Rebustello, propone le riflessioni di estrema attualità, espresse
dall’autore Giuseppe Berto già nel
1971. In una dimensione agile e grottesca, la pièce porta sul palco i paradossi
e le anomalie di un’Italia incapace di riformarsi e aggiornarsi ai primi segni
delle potenti trasformazioni globali.
Inaugura gli spettacoli
per bambini del Premio de Linutile, domenica
22 novembre alle 16.30, “Di
Pinocchio l’avventura”, produzione Teatro
delle Dodici Luce, di e con Italo
Pecoretti. Un burbero burattinaio racconta controvoglia la storia di
Pinocchio, dice di essere il discendente di Mangiafuoco e di conoscere a
menadito la vita del famoso burattino. La musica della sua concertina e una
coppia di vecchie marionette lo accompagneranno durante il racconto che si
trasformerà in azione dentro la baracca dei burattini, tra rincorse, equivoci,
furberie, bastonate, gran divertimento ed autentica paura.
Domenica 24 gennaio, alle 16.30, l’appuntamento per i bambini è con Monica Allevi e Giovanbattista
Demi nel solaio di “Luci in soffitta” dove, tra bauli,
casse, cassettiere, valige, secchi e ombrelli, si incontrano lo strano signor
Lucio e un giovane topolino affamato. In un breve e delicato racconto
sull’amicizia.
Ogni oggetto è un potenziale contenitore di storie. Ne sa
qualcosa il contastorie Marco Bertarini
che domenica 14 febbraio (16.30) porterà
in scena “Libruncolo”, spettacolo in cui manufatti dalle forme bizzarre
e oggetti di recupero si trasformano in libri mai visti, come il libro corda,
il libro extra-terrestre, il libro autunnale. Questi curiosi e stimolanti pezzi
unici danno vita ad un divertente incontro con tutte le storie che ruotano
attorno ad essi, con l'obiettivo e la speranza di sviluppare una relazione
affettiva con l'oggetto-libro.
La prima Cenerentola si pensa sia nata in Cina e la notte del
ballo portava ciabattine infradito; in Marocco indossava zoccoletti; in Europa
scarpette di cristallo o vetro. Spetterà a Pippo
Gentile e Angela Graziani
raccontare ai bambini questa incredibile storia domenica 21 febbraio alle 16.30
in «Le
scarpette di Cenerentola» ovvero Le storie che viaggiano. L’origine
delle fiabe si è persa nel tempo, ma sono ugualmente arrivate fino a noi
attraverso la tradizione orale. Il loro è stato un lungo viaggio fra le culture
del mondo, per poi arrivare ad essere un grande patrimonio mondiale. Un viaggio
che non mancherà di stupire, divertire, commuovere e apprezzare la grande
ricchezza della diversità delle varie culture del mondo. Raccontato attraverso
le tecniche di narrazione tipiche della tradizione dei cantastorie, dei griot,
delle nonne o dei vecchi saggi dei paesi più lontani.
Biglietti
Biglietto Unico Spettacoli adulti: 10 euro
Biglietto Unico Spettacoli bambini: 5 euro
Biglietto Unico Spettacoli adulti: 10 euro
Biglietto Unico Spettacoli bambini: 5 euro
Per
informazioni:
Teatro de LiNUTILE
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