Ci eravamo tutti abituati al suono delle bollicine che eplodevano, era una sorta di attività inevitabile ad ogni spedizione ricevuta, ad ogni trasloco ci aiutavano a tenere sotto controllo lo stress. Tutto questo è vicino alla fine perché i figli di pluriball non sono più prodotti: l'azienda leader mondiale nella produzione di questo materiale, infatti, ha deciso di interromperne la produzione, a favore di un altro materiale, l'iBubble. Perché tutto ciò? La ragione è semplice e paradossale insieme: la spedizione del pluriball era troppo onerosa, a causa dei volui che le bolle occupavano anche quando i fogli stessi non erano di fatto utilizzati ma solo trasportati. Leggeri ma ingombranti. E l'ingombro è anche la principale differenza con il neonato iBubble, che viene prodotto sgonfio e gonfiato tramite apposito pompette al momento dell'effettivo utilizzo.
Per saperne di più Nessi traslochi Milano
lunedì, novembre 30, 2015
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