Un concept-album sul
concetto di tempo che tormenta costantemente Silversnake e che si confonde a
tratti con quello dello spazio: il tempo scorre e riduce inesorabilmente le distanze
che porta al termine del nostro viaggio di vita.
L'artista sente di aver vissuto
rinnegando la sua essenza per poter essere accettata dalle persone che amava e
rimette in discussione con rabbia i rapporti amorosi e con i genitori.
Distrugge tutto per poter ricreare le stesse relazioni in modo diverso, più
vero.
Silversnake ha la sensazione che il
suo tempo non coincide con quello del resto dell'umanità. Questo la fa sentire
diversa e a disagio e le fa perdere il senso della sua vita, che sente irreale
e inesistente.
Viene percepito un mondo che gira al
contrario, troppo veloce e sente quasi di appartenere ad un'altra dimensione.
“Her Snakeness” fa venire fuori la
parte più istintiva e rettiliana dell'essere. Basa la realtà sui sensi che però
sono ingannevoli e mutevoli nel tempo.
Inizialmente l'artista segue
irrimediabilmente i suoi istinti e i suoi bisogni e li asseconda senza voler
far entrare in gioco le emozioni, esattamente con la freddezza del Serpente.
Poi ricerca se stessa, ha la
sensazione che la sua anima sia incastrata nel corpo.
Il vuoto che sente è talmente
insopportabile che lo riempie con cibo sesso alcool e sale la rabbia che la
porta a non riconoscere l'immagine riflessa nello specchio. Quello specchio in
cui la realtà di nuovo prende una forma distorta, assurda e surreale e "il
dopo viene prima del prima".
“Her Snakeness” è un album
"sospeso", un diallele in cui l'artista non riesce ad uscire da una
reazione scettica nei confronti di tutto ciò che la circonda e che la allontana
ancora di più dalla verità.
I testi e le linee melodiche sono state scritte tutte solo da Silversnake Michelle.
I testi e le linee melodiche sono state scritte tutte solo da Silversnake Michelle.
Le canzoni spesso derivano dai sogni
in cui l'artista si rifugia per cercare
di rendere variopinta una realtà noiosa e nebbiosa.
Gli arrangiamenti sono stati creati,
oltre che dalla cantautrice, anche da Daniele Marchetti e Valentino Vitali per
la batteria. Per dettare le linee guida ai musicisti negli arrangiamenti, dà
priorità al linguaggio delle immagini e
meno a quello tecnico-musicale. Anche chi lavora con lei, deve esprimere il suo
Io attraverso la musica.
In questo album si comincia a
sperimentare, vengono utilizzati tempi dispari che si miscelano tra loro e
passaggi tra tonalità apparentemente difficili. Ma per l'artista vuole essere
una ricerca interiore più che musicale.
Poca cura della forma testuale e
grammaticale, l'artista dà più importanza alla sostanza, all'emozione istintiva
cercando di esprimersi in modo libero e utilizzando anche parole inesistenti o
attribuendogli un significato personale e completamente diverso. Usa molte
metafore per raccontare la sua visione della vita. La comunicazione diventa
criptica e introspettiva in molte parti.
L'album è accompagnato da un'insieme
di immagini surreali, accoppiate a ciascuna canzone e che messe insieme formano
un autoritratto di Silversnake.
Le parti di chitarra, tastiera e
pianoforte sono state registrate da Daniele Marchetti, il basso da Enrico
Mamoli e la batteria da Valentino Vitali.
TRACK BY TRACK:
DROPS OF TIME: un testo che esprime
la sensazione forte di inesorabilità del passaggio. Una sensazione di ansia e
inquietudine avvolge l'anima dell'artista che sente quella che è la grande
bugia della vita: pensiamo di esistere e invece siamo solo proiezione di
un'immagine, di una luce estremamente lontana.
PROSERPINA: diviso in due parti.
Il sogno e il risveglio.
Nel sogno vi è la
discesa nell' Ade, nella solitudine di se stessi che diventa luogo di
eccessi.Il tempo è fermo, cristallizzato.
Il risveglio mette in
evidenza la dissociazione tra Silversnake e Micaela che non si identificano
più, ma spesso litigano tra loro e compiono azioni in contrasto. "You fall in love and in bed with Silversnake, not me"
THE DEEP GREEN: rappresenta un urlo
muto. Paura di perdere se stessa che risulta bloccante ("rusty fears
are letal weapon") e necessità di aggrapparsi a qualcun altro per
vivere. Rabbia e tumulto interiore espresso dall'arrangiamento, ma incapacità
di esprimere le emozioni, che risultano soffocate ("mirror of seasons engulfs and ravishes you in a rough way").
DNA (DENIAL NORMAL
ABDUCTION):
l'universo prende vita; l'artista immagina che l'esistenza dei corpi celesti
sia animata, e che tutta la materia e gli atomi provino emozioni e sensazioni
non diverse dalle nostre.
Il sesso è presente in
ogni attimo, in ogni azione e in ogni movimento dell'universo. E' la
rappresentazione della vita stessa, il naturale Piacere della Potenza Creativa
e Snakeness ne è la personificazione.
FEET OF NEMESIS: scritto da Alex
Bevilacqua, tocca il tema della Nemesi, della giustizia riparatrice. Il
conflitto interiore e la ricerca della compensazione che crea l'armonia del
mondo, quel giusto equilibrio tra il bene e il male. "Il boia intrappolato
nello spazio" simboleggia l'elemento di violenza presente nelle nostre
vite, un'entità che cerca di dispensare fendenti alle vittime (non
responsabili) e ai carnefici che meritano una punizione esemplare o soltanto
risarcitoria.
La "lei"
del testo cerca di incanalare l'artista verso energie positive di liberazione
da queste dinamiche, ma non vi riesce.
C9H13Night
(Benzedrine Night): la canzone parte con la voglia di alienarsi e tuffarsi
nei piaceri edonistici; prendono poi il sopravvento la sofferenza e la rabbia
che esplode alla fine. Il piacere sessuale diventa ossessivo per trasformarsi
in dolore. La presenza di entrambi (piacere e dolore) fa comunque sentire vivi.
La dimensione diventa onirica immaginando l'alienazione come da anfetamine.
L'artista ha bisogno
di una vita fuori dall'ordinario per sentirsi viva. Si costruisce realtà
parallele in apparente equilibrio tra loro, che poi non è più in grado di
gestire. More than one life is my gasoline".
DIALLELE: il circolo vizioso di
una vita infinita che si ripete. Terza versione del brano Silversnake del primo
album con altro testo e altra tonalità. Gli eventi si ripetono in modo
ugualmente diverso. Silversnake si sente fuori dal mondo, chiusa in una
"white room" e rompe lo
specchio dove vede un'immagine che non riconosce e detesta. "I wonder what was my mistake".
DEAD END: il tempo corre
veloce, troppo veloce... non è vita questa. Tutto è intrappolato in una
centrifuga sempre più veloce. Il tempo corre sempre di più .... il corpo si
sbriciola e il mondo si scioglie.
Mentre l'artista
cerca l'invisibile dentro se stessa, il mondo non si accorge di lei e della sua
esistenza. Non si accorge neanche di se stesso. Nessuno ascolta ciò che accade
nell'altro, nessuno ascolta se stesso.
BACKWARDS: il mondo gira al
contrario. "Silversnake ... Answer this".
"why can't I
write happy song?" inadeguatezza e sofferenza perchè non si raggiunge lo
stato di serenità e armonia. Silversnake si trova ad un funerale. In mezzo alla
disperazione totale delle persone che partecipano, chiede chi è volato via , ma
nessuno le risponde. Non ha ancora capito
di essere morta.
Collegamento con il
primo cd "So in my mind...", in particolare alla canzone Silversnake
Slow Steps.
GARDEN OF JASMINE: una favola dark. Un
giovane re bambino intrappolato nella sua fanciullezza scappa per seguire il
fluire naturale del tempo. Ma questo si rompe e si ferma immobilizzandosi
nell'infanzia."you'll never grow old in a moment your heart is blue
iced."
LABYRINTH SUICIDE: è un sogno. La
sensazione di essere realmente soli e ricordare un tempo passato. La mente
diventa un labirinto e non percepisce più i colori e la musica. L'artista cerca
di morire ma non riesce, condannata ad una vita eterna e solitaria, non può
fare altro che ricordare un futuro già vissuto e un passato ancora da vivere.
La scala di Shepard alla fine simboleggia la perdita dell'Io dentro il
labirinto.
REQUIEM (SLAN LEIS NA NATHAIR AIRGID): nasce
da un sogno ambientato in una vita precedente. Perseguitata e bruciata come una
strega. Senso di tempo perduto. "How is it possible I
lost my time".
Il mondo gioca con le
vite degli altri e non ne ha coscienza come in un videogame. "No life anymore, Try to do the best score".
FOUNDATIONS OF SOUL: le fondamenta
dell'anima partono dai genitori. All'inizio l'artista li colpevolizza per non
averle dato le risposte adeguate. Venivano fornite spiegazioni, ma mai il
senso. Una parte è dedicata alla madre e una al padre. Nella parte finale,
l'artista consapevolizza di essere una persona adulta che può ricostruire da
sola la sua vita e si spoglia di quelle sovrastrutture e dogmi imposti in cui
non crede e che sono completamente avulse dalla natura umana, ma dettate solo
da schemi sociali "fuori spazio – tempo".
MADNESS: in questo brano,
l'artista si sente una bambina che scopre ed esplora la musica per la prima
volta. Attratta da un vecchio pianoforte, suona in modo irrazionale e
istintivo. Sente la musica che prima di vibrare attraverso lo strumento fluisce
e attraversa il suo corpo.
Per
ascoltare il disco “Her Shakeness” clicca qui: https://soundcloud.com/silversnake-michelle-1/sets/her-snakeness/s-bgCAc
BIO
Micaela
Battista, in arte SILVERSNAKE MICHELLE,
nasce a Torino nel 1975.
Inizia a studiare recitazione nel
1993 presso il Teatro Nuovo di Torino con Renato Liprandi e
prosegue gli studi presso il Tangram Teatro sotto la guida di Ivana
Ferri e Bruno Maria Ferraro. Partecipa a numerosi spettacoli
teatrali, interpretando ruoli sia drammatici (Es:Lady Macbeth) sia brillanti (Es:Puck
il Folletto); partecipa a diversi cortometraggi tra cui “Risveglio”
girato nel 2000 e diretto da Chiara Moraglio e Simone Montanari.
Nel frattempo si laurea in
giurisprudenza, e consegue l’abilitazione alla professione di avvocato.
Nel 2011 segue la formazione corale,
come voce soprano, presso i Civici cori di Milano.
Dal 2012 studia canto moderno
sotto la guida del maestro Dino Brentali che segue il metodo SLS
(Speech Level Singing di Seth Riggs)
Dal 2013 inizia un percorso di
ricerca musicale legata ad un cammino personale, creando brani di cui è
interprete e autrice con il nome d’arte SilverSnake Michelle.
Nel
2014 esce il primo album "So in my mind". Un concept album di
nove tracce.
Si
esibisce in vari locali di Milano, in formazione sia elettrica che acustica.
A
ottobre 2014 viene selezionata per partecipare ad una trasmissione televisiva
negli USA (Cape Cod): LIVE FROM CENTER STAGE.
A
marzo 2015 cominciano le incisioni del nuovo concept album "Her
Snakeness"
Da aprile 2015 comincia a collaborare con la rivista Micsugliando
(http://www.micsugliando.it/) e cura una rubrica sua, intitolata UNDER MY
PENCIL (dal titolo di una sua canzone dell'album "So in my mind")
dove racconta se stessa e la sua musica (http://www.micsugliando.it/category/cultura/rubriche/una-rubrica-a-cura-di-micaela-battista/).
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