Medicina e solidarietà. "Le mani nel cuore", un libro fotografico per dare speranza ai bambini cardiopatici del mondo
Ogni anno nel mondo nascono 1 milione di bambini con cardiopatie congenite, 800.000 non hanno speranza di vita perché nati in Paesi poveri, con strutture mediche inadeguate. Un libro racconta le storie di chi si impegna per salvarli, e contribuisce alla missione della Onlus Bambini Cardiopatici del Mondo, grazie alla preziosa collaborazione del giornalista e fotoreporter Giovanni Porzio e al sostegno di Daiichi Sankyo Italia.
Roma 14 dicembre 2016 – Ogni anno nel mondo nascono 1.000.000 di bambini con cardiopatie congenite, 800.000 non hanno speranza di vita perché nati in Paesi poveri, privi di medici e strutture ospedaliere adeguate. Se nei Paesi avanzati le tecniche di cardiochirurgia pediatrica hanno abbattuto la soglia di mortalità a meno del 5%, nei Paesi in via di sviluppo il tasso di mortalità per le cardiopatie congenite ancora sfiora il 90%. Anche quest'anno Daiichi Sankyo sostiene Bambini Cardiopatici nel Mondo A.I.C.I. ONLUS, nella realizzazione di "Cuori in Emergenza", il nuovo progetto che prevede la cura, presso l'.R.C.C.S. Policlinico San Donato, di bambini affetti da gravi cardiopatie congenite provenienti da Paesi in guerra o ancora in via di Sviluppo. Il Gruppo farmaceutico ha supportato l'iniziativa contribuendo alla pubblicazione de "Le Mani nel cuore", il libro fotografico a tiratura limitata creato dal giornalista e fotoreporter Giovanni Porzio.
Le missioni all'estero sono un aspetto fondamentale di Bambini Cardiopatici nel Mondo, la ONLUS nata a Milano nel 1993, dall'ispirazione del prof. Alessandro Frigiola (primario all'I.R.C.C.S. Policlinico San Donato) e della prof.ssa Silvia Cirri (responsabile della Terapia Intensiva all'Istituto Clinico Sant'Ambrogio), non soltanto perché tali missioni salvano la vita di centinaia di bambini, ma soprattutto perché puntano allo sviluppo del sistema sanitario locale, costruendo strutture di chirurgia pediatrica nelle aree più depresse del mondo e formando medici, chirurghi e personale sanitario specializzato in grado di operare in loco, così da garantire la continuità e la sostenibilità delle cure. La grave crisi internazionale che coinvolge diversi Paesi in cui Bambini Cardiopatici nel Mondo A.I.C.I. ONLUS opera da anni, sta rendendo sempre più difficile organizzare missioni periodiche in loco per intervenire sui bambini affetti da cardiopatie congenite che devono essere trattate con urgenza e con tecniche chirurgiche ancora sconosciute a gran parte dei medici locali. Il progetto Cuori in Emergenza nasce, quindi, con l'obiettivo di consentire a diversi bambini cardiopatici di essere curati in Italia.
"Siamo molto contenti di poter contare ancora una volta sul supporto di Daiichi Sankyo per promuovere questa iniziativa che oltre a raccontare attraverso le bellissime fotografie di Giovanni Porzio la nostra storia rappresenta anche un contributo alla realizzazione di un progetto importante come Cuori in Emergenza" – ha spiegato il prof. Alessandro Frigiola, presidente e fondatore dell'Associazione no-profit, recentemente insignito dell'onorificenza al merito della Repubblica per la sua attività umanitaria".
Ad oggi sono coinvolti nell'iniziativa 14 bambini affetti da gravi cardiopatie congenite e provenienti da vari Paesi del mondo, altri ne arriveranno sulla base di richieste raccolte dall'Associazione e delle donazioni dei privati, che giungeranno anche attraverso il sostegno alla pubblicazione del libro "Le mani nel Cuore". I piccoli potranno essere curati al Policlinico San Donato, la struttura che fa parte del grande Gruppo Ospedaliero San Donato. Il programma prevede per ogni singolo caso la copertura dei costi relativi a: trasferimento da e per il Paese di origine per paziente e genitore, copertura dei costi di intervento e la degenza, trattamenti e cure nel periodo post-operatorio, e soggiorno temporaneo del genitore fuori dall'ospedale.
"Le mani nel cuore" è un libro fotografico che ha come fil rouge la straordinaria vicenda umana e professionale di un pioniere della cardiochirurgia pediatrica in Italia, Alessandro Frigiola, dai difficili esordi all'eccellenza europea del Centro che dirige.
Per realizzarlo, il giornalista e fotoreporter Giovanni Porzio, ha accettato di seguire il team in alcuni dei 26 Paesi in cui opera l'Associazione (Egitto, Camerun, Siria, Kurdistan, Etiopia, Senegal) raccontando con lo stesso ritmo dei suoi intensi reportage, gli interventi in sala operatoria, le difficoltà logistiche e ambientali, le storie dei chirurghi, tecnici e infermieri e quelle, spesso drammatiche, dei pazienti e delle loro famiglie, nonché i diversi contesti sociali e culturali in cui avvengono le missioni, attraverso immagini potenti, racconti e testimonianze dirette.
Le Attività a contributo sociale di Daiichi Sankyo sono rivolte principalmente agli ambiti della medicina e farmacologia, comunque a favore del benessere dell'umanità e della tutela ambientale. La filosofia globale alla base della Corporate Social Responsability del gruppo Daiichi Sankyo è ispirata al programma di Sviluppo Sostenibile sottoscritto nel 2015 dai 193 Paesi membri ONU, con particolare attenzione all'obiettivo di 'Assicurare la salute per tutti e per tutte le età'. "Siamo felici di rinnovare il nostro sostegno a Bambini Cardiopatici nel Mondo, uno straordinario strumento a supporto della realizzazione di uno dei più importanti millennium goals dell'Onu, ovvero la riduzione della mortalità infantile, un'associazione che opera nell'ambito delle cardiopatie congenite, da sempre fulcro degli sforzi di ricerca e Sviluppo del nostro Gruppo. – ha commentato Antonino Reale, amministratore delegato di Daiichi Sankyo Italia – Ma in realtà questa partnership ci restituisce sempre più di quanto doniamo, e quest'anno lo fa attraverso un bellissimo libro, testimonianza concreta e di alto valore umanitario, che regaleremo a tutti i nostri dipendenti come strenna natalizia".
Fonte: Daiichi Sankyo
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